Leoni devono ruggire Adesso o mai più

La Gema cestina tutto quello che di buono aveva combinato nelle precedenti nove giornate e fallisce il match-point per assicurarsi matematicamente l’ottavo posto nel Girone A di Serie B, l’ultimo utile per garantirsi il fattore campo negli spareggi valevoli per l’accesso alla B d’Eccellenza. In quel di Borgomanero, in casa di una formazione con più di un piede in Interregionale ma comunque giovane, fresca e ricca di talento, gli uomini di coach Massimo Angelucci giocano una partita inspiegabile, senza praticamente mai difendere e finiscono per essere travolti 106-93 dai ragazzi terribili del Cipir : "E’ impensabile realizzare 93 punti in trasferta e non riportare a casa la vittoria. Aabbiamo proprio sbagliato concetto di partita", sottolinea il tecnico rossoblù. Fortuna per i leoni termali che a rimettere a posto le cose ci hanno pensato domenica Herons e Libertas Livorno, corsari rispettivamente a Pavia e Sangiorgese, ma alla luce della prova fornita sabato le prospettive in vista dello spareggio tornano ad essere fosche: Gema ha dimostrato in più di un’occasione una totale mancanza di attitudine difensiva e una scarsa propensione al sacrificio e in scontri da dentro o fuori, in cui prendere un canestro in meno può fare tutta la differenza del mond: "Ci è andata bene ma dovremo lavorare sull’aspetto difensivo con ancora più determinazione di quanto abbiamo fatto finora – ammette Angelucci – Tutto è migliorabile, però il Dna di una squadra difficilmente si può cambiare fino in fondo e questo gruppo a parer mio ha caratteristiche ben chiare. Tuttavia Pavia, nostro avversario nello spareggio, è una squadra con cui ci accoppiamo abbastanza bene viste le loro qualità, e lo abbiamo dimostrato anche in stagione regolare".

Filippo Palazzoni