Laboratorio di lettura al liceo Lorenzini: i libri aiutano a crescere

L’ottima iniziativa quest’anno torna in presenza nei locali di Fondazione Poma e nel solco della campagna "Libriamoci"

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Il laboratorio di lettura è un’attività che caratterizza il liceo Lorenzini con l’obiettivo di approfondire autori e opere attraverso lezioni che coinvolgono docenti e studenti, aperti anche alla cittadinanza. "Nato parecchi anni fa – spiega la docente Silvia Pagni – e sempre realizzato in presenza, a partire dal lockdown del 2020 e per le problematiche della pandemia, si è svolta negli ultimi tre anni da remoto. Ora torna in presenza (ma è garantita anche la possibilità di seguire online) nei locali della Fondazione Poma Liberatutti. Un’ottima occasione per lavorare in sinergia, nella prospettiva della valorizzazione del territorio e della sua offerta culturale, fra cui appunto la neonata Poma presieduta da Paolo Trinci, interessato e disponibile ad accogliere gli studenti del Lorenzini e le proposte dei loro docenti". L’argomento-titolo "Se leggi sei forte", attorno al quale ruotano tutti i sette interventi, parte dallo spunto della nona campagna Libriamoci promossa dal Centro per il libro e la lettura, punta a una prospettiva di valorizzazione della letteratura come esperienza fondante per pensiero, personalità e impegno.

L’offerta letteraria è ampia: dal neogreco Nikos Kazantzakis (foto) al tedesco Safier, attraverso la letteratura canadese della Atwood, autrice del romanzo distopico Il racconto dell’ancella, a cui si ispira l’omonima serie tv, fino ai romanzi del giapponese Kawaguchi, il toscano Tabucchi e lo jugoslavo Ivo Andric. "L’Odissea di Kazantzakis è, come dichiarò il suo autore – spiega Francesco Bargellini – il più lungo epos della razza bianca, scritto in un greco mai visto e secondo un taglio filosofico-religioso che arricchisce di nuovi e straordinari motivi il personaggio di Ulisse, caro all’inquieto Novecento più che ad altri periodi. Kazantzakis fornisce il più vertiginoso, colorato e magnetico capolavoro di lirismo del ventesimo secolo".

Giovanna La Porta