Valentina Spisa
Cronaca

"La voglia di viaggiare c’è, per ora in Italia"

Omaima Senkaz, titolare di Jedi Travel: "Qualcosa nel mercato torna a muoversi, si vuole andare in vacanza ma in sicurezza"

"Il momento è difficile, ma stiamo cercando di adattarci al nuovo mercato, andiamo avanti grazie alla nostra grande passione per questo lavoro, che, per noi, è parte inscindibile della storia della nostra vita". Questa la testimonianza di Omaima Senkaz, titolare di Jedi Travel, agenzia di viaggi di Montecatini Terme, che racconta di aver fatto del suo lavoro la passione di una vita: una motivazione personale che la sprona a continuare anche in questo periodo di difficoltà dovuto al covid-19. "E’ l’entusiasmo che ci fa andare avanti, la speranza di uscire prima possibile da questa situazione di incertezza costante prodotta dal covid-19 – afferma Omaima -. L’agenzia esiste dal 1997, da ventitré anni e stiamo cercando di affrontare questo frangente in cui quello che sembra vero oggi può essere smentito nel giro di una settimana: tutto è in costante evoluzione, non esistono mai certezze assolute e, ora, più che mai, si vive nell’incertezza. In realtà, avremmo potuto riaprire già dal 18 maggio – precisa - ma per nostra scelta, abbiamo optato per il 3 giugno, come data simbolica, perché, da quel giorno, si poteva uscire dai confini regionali; oggi, poi, le frontiere sono aperte e, in teoria, si può andare all’estero. Pertanto, abbiamo riaperto soltanto da dodici giorni, anche se, in realtà, non ci siamo mai fermati: il nostro lavoro si svolge molto attraverso il computer e, durante il lockdown, sono state numerose le cancellazioni a cui abbiamo dovuto provvedere. Sull’imminente, in marzo, ovviamente, ci sono state vere e proprie cancellazioni in blocco. Si pensi – aggiunge - che curiamo anche tanti viaggi di nozze, che il covid-19 ha costretto a rinviare. Il 18 maggio, non avevo certezze, al di là del fatto che dovevamo fare tutte le sanificazioni, che, in effetti, abbiamo realizzato. Abbiamo approfittato di questo tempo anche per studiare, perché volevamo capire, in profondità, quello che stava cambiando e come". In questo momento, la ripartenza sembra poter puntare sul turismo di prossimità: "Oggi – continua Omaima - posso dire che, purtroppo, come era da attendersi, la domanda non è quella dell’anno scorso a quest’ora, però noto la gente che comincia, timidamente, a farsi avanti, a chiedere informazioni, perché l’amore per il viaggio non è certo esaurito, ma chi andava all’estero, oggi, magari, sceglie mete vicine. Per quella che è la mia esperienza, sta vincendo il turismo ‘di prossimità’. Questo non significa che non ci siano partenze per l’estero: qualcuno che aveva prenotato a gennaio ha riconfermato, ha atteso lo sviluppo della situazione per poi confermare il suo viaggio, magari per la Spagna o la Grecia, ma con partenze in luglio ed agosto, sperando che la situazione sia tranquilla. Per il resto, però, le nuove prenotazioni ci chiedono la prossimità: soprattutto la Toscana, ma anche la Sardegna, l’Adriatico, la Puglia, la Sicilia – per la quale dobbiamo capire come ottimizzare, studiando l’evoluzione del ripristino dei voli - e, in generale, l’Italia". Anche per questo settore, ovviamente, il ruolo dei social e del web si è fatto ancora più preponderante di quanto già non fosse in precedenza: "Ora, insieme ad altri colleghi, con le nostre guide, stiamo lavorando sui social per informare – spiega Omaima Senkaz – perché, se già prima il viaggiatore non doveva avere sorprese, oggi poi deve essere informato in modo assolutamente puntuale su tutti gli aspetti del viaggio. Stiamo dando delucidazioni su come si torna in vacanza, su come si viaggia in questa fase. La consapevolezza è essenziale perché la salute è un bene da salvaguardare in assoluto".