REDAZIONE MONTECATINI

La storia di Nievole raccontata in duecento fotografie d’epoca

Il 2 giugno alle 11 sarà inaugurata la mostra alla Casa del Popolo. Rare immagini che trasmettono un patrimonio di ricordi

La storia di un paese ripercorsa in quasi duecento foto. Nievole, poco più di 700 abitanti, ritrova le sue radici attraverso una mostra fotografica che verrà inaugurata giovedì 2 giugno alle 11 alla Casa del Popolo.

Tante famiglie hanno aperto i loro album e hanno messo a disposizione le foto più belle e più rare che per la prima volta verranno esposte. Il progetto prevede di presentare foto dal dopoguerra agli anni ’70 del ’900.

Nievole infatti ebbe dolori e ferite dal passaggio della guerra. I tedeschi in ritirata fecero saltare due ponti e una casa attigua. La popolazione reagì dopo la liberazione con una generosa sottoscrizione e altri aiuti per contribuire alla ricostruzione del ponte di Bocino in aggiunta ai fondi messi a disposizione dal Governo e dal Comune. Naturalmente saranno esposti anche questi documenti e le foto delle macerie e delle ricostruzioni. La rarità è una foto quasi centenaria. Risale al 1923: mostra una intera famiglia riunita davanti all’abitazione nella zona collinare del paese.

La rassegna è suddivisa in capitoli. Ci sono le cartoline risalenti ai primi anni Cinquanta, esposte in maxi-riproduzioni, le foto della chiesa com’era e come è stata trasformata e di don Antonio, il prete ancora nel cuore di tantissime persone. Da Casarsa, paese di origine dove il sacerdote è sepolto, è arrivata la foto di don Antonio davanti al cartello stradale di Lourdes, dove era arrivato in bicicletta da corsa per sciogliere un voto dopo l’odissea durata dieci anni per diventare sacerdote.

Ci sono anche foto di cerimonie: cresime, comunioni e nozze di persone oggi anziane che potranno far vedere a figli e nipoti momenti felici della loro gioventù. L’economia del paese è nata e cresciuta lungo il fiume con molini, forni, frantoi e botteghe. Sono emerse storie di persone che potrebbero fare parte di un libro, che non è detto che non possa rientrare in un futuro progetto.

Tra i lavori di un passato nemmeno troppo lontano in risalto le battiture del grano e la produzione dei gustosi fragoloni con il successo della sagra dedicata per molti anni al prodotto principe dell’agricoltura nievolina. Un altro punto di riferimento è la scuola con le immancabili foto di classe e la storica maestra Adua Loreni Stefanelli che ha istruito e avviato alla vita generazioni di giovani. Poi le gite con genitori e nonni insieme alle maestre e altri personaggi (la storica bidella Ugolina e lo stradino Bonfanti).

Un capitolo speciale è riservato alla Casa del Popolo diventata oggi associazione del terzo settore. Ci sono immagini legate alle feste da ballo, alle miss, ai veglioni con i campioni dello sport (Franco Bitossi, Enzo Riccomini, Comunardo Niccolai, Amos Mariani, Loretto Petrucci, Rino Benedetti e tanti altri), le feste di carnevale. Sono state riscoperte anche molte foto dei giovani che facevano trapelare tutta la loro spensieratezza e felicità dopo i lunghi anni della guerra. Sono foto che “parlano” da sole.

Infine lo sport e in particolare le prime squadre di calcio della Nievole. La mostra resterà aperta tutto giugno (sabato e domenica 10-12 e 17-19) con la possibilità di visite guidate anche in altri giorni su prenotazione.