La libreria Michelotti fa 100 anni. La storia di un negozio simbolo

La libreria Michelotti di Buggiano compie 100 anni. Fondata nel 1924, ha resistito alle trasformazioni del commercio grazie alla passione e all'impegno della famiglia Michelotti.

La libreria Michelotti fa 100 anni. La storia di un negozio simbolo

La libreria Michelotti fa 100 anni. La storia di un negozio simbolo

Compie 100 anni la libreria Michelotti. Domani, a partire dalle 16, i titolari invitano la comunità a festeggiare con loro sul corso. Il negozio aprì nel 1924, dopo pochi anni dalla fine della prima guerra mondiale, da un’idea di Lino Michelotti, che assieme alla moglie Gemma Pellegrini decise di avviare un’attività che all’epoca era abbastanza comune, soprattutto nei piccoli paesi. Era un negozietto che, sì, portava nell’insegna cartolibreria Michelotti, ma vendeva pure bottoni, articoli per il cucito, saponette, profumi, detersivi, camicie, cravatte, penne, pennini, astucci in legno, libri e quaderni per la scuola. Mentre Lino Michelotti si occupava dei rapporti con i fornitori e della parte contabile, Gemma diventò il punto di riferimento del negozio, perché era molto capace a mantenere buoni rapporti con la clientela. La libreria si trovava dove si trova ora, nell’attuale Corso Indipendenza, che allora si chiamava Corso Vittorio Emanuele. L’abitazione era al piano superiore, un classico ’casa e bottega.

Nel frattempo nasce Giovanni (1926) che una volta diplomato ragioniere inizia a frequentare la facoltà di Economia e Commercio, intento poi abbandonato a favore della prosecuzione dell’attività del padre. Giovanni ampliò l’attività con tanti nuovi prodotti e fece centro. Negli anni Ottanta decise di ristrutturare, sfruttando anche il fondo attiguo ed inserendo nell’attività anche la figlia Susanna. I profumi divennero un punto di forza dell’attività e ancora adesso, entrando dall’ingresso principale si possono notare nella parte alta, le insegne delle marche di profumi.

Verso gli anni Novanta, con l’avvento dei supermercati, il commercio cambiò e queste piccole botteghe dove si poteva trovare di tutto, a poco a poco sparirono. Giovanni decise di inserire la vendita di testi e oggettistica sacra. Nel ’95, non essendoci più Giovanni, subentrarono i figli Francesco e Susanna, affiancati dalla moglie di Francesco, Monica Lombardi. Susanna con il passare degli anni ha abbandonato l’attività per motivi familiari. Oggi, a gestire il negozio, è rimasta Monica. Sono passati davvero 100 anni ma il profumo e la voglia di fare bene tra queste mura è rimasta tale.

Giovanna La Porta