La lettura di Barsotti: "Gioco interno decisivo"

La Fabo Basket si prepara al derby contro la Gema Montecatini per consolidare il terzo posto e superare le aspettative della stagione. L'entusiasmo della Coppa Italia non deve far abbassare la guardia.

La Coppa Italia è lì, a impreziosire la bacheca societaria, e il ricordo della Final Four di Roma di sette giorni fa è più che mai vivido nella mente dei giocatori della Fabo. Il presente però incombe e a riportare gli Herons alla normalità del campionato c’è un appuntamento di discreta importanza come il derby montecatinese numero tredici. Vincerlo per la nona volta (e quarta consecutiva) permetterebbe a Nicola Natali e compagni blindare il terzo posto e raggiungere così con cinque giornate di anticipo quel traguardo fissato dal presidente Andrea Luchi in un caldo pomeriggio di inizio estate: "L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno precedente – proclamò il numero uno rossoblù a latere della presentazione dei nuovi acquisti Giorgio Sgobba e Alberto Benites – Nell’ultimo campionato siamo arrivati quarti, perciò la prossima stagione cercheremo di arrivare nelle prime tre posizioni".

A molti sembrò più un’utopia che una possibilità concreta, ma ora la certezza di arrivare almeno terzi è lì, a portata di mano: "Ne abbiamo parlato con i ragazzi e francamente questa possibilità ci dà una grande carica – ammette coach Federico Barsotti – Nella Serie B dell’anno scorso, composta da quattro campionati, essere la quarta forza di un girone voleva dire essere fra le prime sedici della lega, chiudere almeno terzi nella B Nazionale di quest’anno significa essere fra le sei migliori formazioni di una categoria sicuramente superiore. Questo dà l’idea della crescita fatta in poco tempo da squadra e società, nonostante molti lo diano per scontato. Ci manca poco, speriamo di poter agguantare questo traguardo già nel derby, poi vedremo se ci sarà margine per scalare anche una o due posizioni ".

L’entusiasmo generato dall’impresa in Coppa Italia ha quasi fatto passare in secondo piano l’imminente confronto con i cugini della Gema Pallacanestro Montecatini, una sfida che si ripete da ormai due anni ma che offre spunti tattici e tecnici sempre diversi, considerato anche il recente ritorno di Radunic: "Matej è stato preso proprio per partite come questa, nella quale quello che succede in area diventa decisivo, su entrambi i lati del campo – analizza il condottiero degli "aironi" – Gema è una delle squadre che segnano di più da due punti dell’intera Serie B, hanno grande forza fisica non solo nei lunghi ma anche negli esterni, perché gente come Mastrangelo, Passoni e Mazzantini può tranquillamente sfruttare chili e centimetri a proprio favore per andare al ferro o segnare da sotto. Poter disporre di un giocatore come Radunic ti dà maggior controllo del pitturato anche in serate in cui in attacco non è ispiratissimo". E sul rischio di ritrovare una Fabo un po’ appagata dopo la conquista del primo storico trofeo Barsotti risponde secco: "Non penso proprio: si entra nel vivo della stagione e sarebbe sciocco rilassarsi proprio ora". Sarà il campo a dare la risposta: questi Herons avranno ancora fame?

Filippo Palazzoni