La commissione sulle Terme. Il nuovo presidente è Fanucci

Il consigliere eletto alla presidenza dell’organo di controllo delle società partecipate del Comune "Le parole d’ordine dei lavori saranno rigore, trasparenza e proposizione. Sono già pronte azioni forti".

La commissione sulle Terme. Il nuovo presidente è Fanucci

Edoardo Fanucci è stato eletto presidente della commissione di controllo sulle terme con un voto all’unanimità espresso da maggioranza e minoranza

"Non ci limiteremo al controllo, agiremo con serietà e impegno con azioni forti e propositive. Per quanto mi riguarda i beni termali dovranno restare patrimonio pubblico indisponibile. Riqualificato, restaurato e valorizzato". È questo il pensiero del consigliere di minoranza Edoardo Fanucci, ex candidato a sindaco, appena eletto presidente della commissione consiliare per il controllo della società partecipate dall’ente, Terme e Montecatini Parcheggi & Servizi. "Non mi tiro indietro – aggiunge Fanucci all’indomani del nuovo incarico -. Non l’ho mai fatto di fronte alle difficoltà e, soprattutto, di fronte alle responsabilità. Non lo farò certo questa volta: le terme sono la nostra storia, il nostro presente, ma soprattutto il nostro futuro".

Il neo presidente della commissione consiliare spiega poi come intende portare avanti il suo nuovo incarico. "Le parole d’ordine dei lavori della commissione saranno rigore, trasparenza, proposizione – sottolinea –. Non sarà una passeggiata, questo è poco ma sicuro. Intendiamo offrire il nostro apporto agli organi di governo e della procedura, nel pieno rispetto dei ruoli e delle prerogative che la legge e lo statuto assegnano a questa commissione. Tuttavia, non ci limiteremo al controllo, ma agiremo con serietà e impegno con azioni forti e propositive. Con un impegno preciso, verificare che i soci rispettino gli impegni presi".

Non poteva mancare la stoccata, anche in relazione ad uno dei suoi cavalli di battaglia nella campagna elettorale da poco conclusa: "L’ho detto più volte – prosegue Fanucci – intendo ribadirlo oggi, a commento di questa importante nomina: la città nasce intorno alle Terme e si può ricostruire solo investendo sulle Terme. Ripartiamo dal Tettuccio che è un po’ il nostro Colosseo. Il nostro Palazzo Vecchio. Ciò che di più caro abbiamo. Non accetteremo mai che venga svenduto a pericolosi speculatori. Per quanto mi riguarda dovrà restare patrimonio pubblico indisponibile".

Poi la ’carezza’ per la Regione, guidata da Eugenio Giani, presidente che Fanucci ha già dichiarato di voler sostenere nelle regionali 2025: "I 16,4 milioni che la legge regionale ha previsto per l’acquisto del Tettuccio sono la migliore delle basi da cui partire, ma la sola acquisizione non basta. Senza interventi di restauro non c’è soluzione. Per questo, la commissione non solo vigilerà, ma agirà, in tutte le sedi e con tutti i mezzi possibili".

Daniele Bernardini