Sesana, ultima "chicca" del pasticciere-driver

Giovedì sera dopo ben 23 anni Simone Bellesi, storico artigiano fiorentino, è tornato in sulky a un cavallo e ha vinto la corsa

Simone Bellesi sul palo d’arrivo con la sua Clodinne (foto Rosellini)

Simone Bellesi sul palo d’arrivo con la sua Clodinne (foto Rosellini)

Montecatini Terme (Pistoia), 3 settembre 2022 - Nell’ippica, così come in tutti gli altri sport, il finale non è mai scontato. Quando la passione è infinita, basta una spolverata a giubba e casco e il nastro si riavvolge. Ventitré anni dopo l’ultima corsa Simone Bellesi ha fortemente voluto riprovare l’emozione di andare dietro l’autostart, un rewind che è andato ben oltre le aspettative con il successo in sulky alla sua Clodinne. Bellesi vanta una storia affascinante, a soli tredici anni scopre i cavalli entrando di nascosto all’ippodromo de Le Mulina di Firenze, due anni dopo decide di abbandonare la scuola alberghiera per dedicarsi esclusivamente ai cavalli. Affianca prima Manlio Capanna con cui prende la licenza da allievo poi Nello ed Enrico Bellei allontanandosi sempre più dai desideri di babbo Giampaolo, noto pasticciere fiorentino.

I cavalli in qualche modo prendono il sopravvento, solo nel 1993 Simone fa un piccolo passo indietro e insieme al babbo rileva una storica pasticceria di Firenze. Dolci e cavalli convivono fino al 1999 quando Bellesi decide di non rinnovare la licenza per correre ma di mantenere qualche cavallo in veste di proprietario. E’ l’inizio di un successo, nel 2012 arriva il premio come migliore schiacciata fiorentina poi una serie di incarichi per gli eventi più mondani della Toscana. Dal 2013 al 2019 veste la maglia viola come pasticcere ufficiale dell’ACF Fiorentina occupandosi di tutti gli eventi della società oltre agli allestimenti delle sale ospitality dell’Artemio Franchi. Ma Bellesi nei suoi piccoli ritagli di tempo continua a scappare a Migliarino Pisano, con la scusa di andare a trovare il suo grande amico Enrico Bellei si tiene in allenamento attaccando qualche cavallo. La tentazione arriva ad inizio estate con la proposta di correre per beneficenza nel Circuito delle Stelle ma il Mipaaf respinge la richiesta e propone a Bellesi di rinnovare la vecchia licenza professionista.

"E’ stato Enrico (Bellei ndr) a convincermi - racconta il pasticciere fiorentino - siamo cresciuti insieme e più di una volta nel corso della vita ho chiesto consiglio a lui. Non solo mi ha consigliato di tornare in pista ma addirittura si è proposto di prepararmi appositamente la cavalla per il debutto". Una corsa di rientro la scorsa settimana poi subito a segno: "Stranamente ero più agitato giovedì sera forse perchè avevo maggiori chance. Già nel pomeriggio Enrico con un ambizioso ’se vai davanti è fatta’ mi ha fatto salire la classica ansia da prestazione poi Clodinne che non è una cavalla facilissima da gestire ha fatto il resto". Le corse si vincono dopo il traguardo, cosa hai provato? "E’ l’emozione più bella del mondo, dietro l’autostart il cervello si resetta e pensi solo ad entrare in simbiosi con il cavallo. Sulla prima curva quando ho visto che ero al comando ho pensato alle parole del mio amico ed ho pensato davvero di potercela fare. La felicità arriva qualche secondo dopo il palo quando tiri un respiro di sollievo e realizzi che tutto è andato per il meglio. Ventisette anni dopo sono tornato a vincer e e quasi quasi tra qualche settimana ci riprovo".