In attesa di Alberto, figlio di Elena e Giulia

L’annuncio della vicesindaca Sinimberghi: "In Italia non è un percorso semplice, siamo dovute andare in una clinica di Madrid"

Alberto nascerà a agosto. Lo ha annunciato pubblicamente sui social il vicesindaco di Monsummano Elena Sinimberghi, accompagnando la notizia con un disegno "che io stessa ho fatto stanotte perché non riuscivo a dormire dall’emozione", ha detto la rappresentante dei cittadini. Una nuova anima, frutto in provetta dell’amore gender aiutato a crescere in una clinica all’estero dunque si unirà alla comunità degli uomini. Come sta mamma 1, che porta in grembo il piccolino? "Giulia sta bene, siamo felici. Il bimbo è di 3 mesi e mezzo, abbiamo fatto i test e come tutte le mamme siamo inserite nel protocollo "mamma sicura" della Regione. E infermieri, ostetriche e i medici non fanno nessuna distinzione rispetto a una famiglia eterosessuale". E ci mancherebbe… "Ma io un po’ di pregiudizio a dir la verità ce l’avevo. Invece devo dire che in Regione Toscana le cose funzionano". Tuttavia qui in Italia non è possibile praticare la fecondazione eterologa, dunque come avete fatto? "Siamo andate all’estero. Ci siamo affidate a una clinica di Madrid e dopo diversi tentativi la fecondazione è riuscita". Dunque è stata lunga la procedura… "Non è un percorso semplice, in Italia mancando una legge nessuna struttura si prende questa responsabilità e finché l’embrione non è impiantato anche i costi sono a carico della coppia. Ma non voglio farne un caso, adesso voglio solo godermi questo momento di felicità". Lei e Giulia vi siete sempre battute per i diritti degli omosessuali e soprattutto delle donne, adesso però nascerà Alberto, avete scelto voi il sesso del bambino? "No, è stato del tutto casuale, abbiamo fatto solo i test affinché fossero escluse alterazioni genetiche compromettenti per il bambino. Noi vogliamo solo che stia bene e che sia un bimbo felice e che si realizzi nella vita. E è bello pensare che nascerà ad agosto proprio come la mia mamma". E’ il primo nipote in famiglia? "Si e siamo tutti felicissimi. La famiglia ci ha accompagnato in tutto il percorso, poi la nostra è una famiglia più grande che comprende tanti amici e basta vedere i commenti anche sui social per capire che ci vogliono tutti bene. Nessuno ha scritto critiche, tutti hanno avuto parole di gioia per noi". Con la nascita del bambino pensa di prendere del tempo per se stessa, rispetto agli impegni istituzionali? "Con l’arrivo di un figlio la vita cambia per tutti, dovremo trovare un nostro equilibrio anche come famiglia". Cosa vi aspettate dallo Stato? " Che si arrivi anche a una tutela legale, perché quella civile c’è già. Siamo una famiglia come tutte le altre".

Arianna Fisicaro