"Imago in itinere", le foto di ’en nico’ per fare il giro del mondo

La mostra è arrivata al Tettuccio con il Montecatini International Short Film Festival. "Cerco il dialogo con i visitatori"

"Imago in itinere" è il suggestivo ed evocativo titolo della mostra fotografica di "en nico", scritto tutto minuscolo, nome scelto da Alberto Di Mauro, funzionario del ministero degli Esteri oggi in pensione. La mostra è stata inaugurata nell’ambito del Montecatini International Short Film Festival (Misff) nella sala Portoghesi del Tettuccio.

"Ho scelto questo nome – spiega Di Mauro – in onore a mia madre, pittrice che si chiamava Nicosia; inoltre sono nato in Sicilia e in siciliano nico significa piccolo e io – aggiunge con un sorriso – sono abbastanza piccolo. In realtà quando firmo i miei scatti fotografici lo faccio con due "n", che significa anche anonimo. Dciamo che è un gioco artistico tra sillabe e consonanti".

Le fotografie di en nico ritraggono dettagli, particolari, punti di vista di tanti luoghi del mondo, perché Alberto Di Mauro è sempre stato un grande viaggiatore per lavoro, ma anche per passione e sete di conoscenza. "Sono stato un funzionario del ministero degli Esteri – ricorda – e lavoravo come direttore di sette istituti italiani di cultura. Anche allora, appena mi era possibile, amavo esplorare i Paesi in cui lavoravo, conoscendo anche luoghi inconsueti e al di fuori delle mete tradizionali. Questa grande passione per i viaggi, per la conoscenza dei territori e delle culture non mi ha certo abbandonato con la pensione. Anzi adesso posso dedicarmi completamente alle mie esplorazioni, avendo più tempo a disposizione. Il lavoro che ho potuto svolgere poi mi ha messo in relazione con moltissimi personaggi del mondo internazionale della cultura e anche naturalmente con grandi fotografi di cui ho potuto apprezzare l’opera".

L’interesse e l’ispirazione per la fotografia tuttavia non nascono tardivamente, ma è sempre stata una vocazione di Alberto Di Mauro: "Ho sempre avuto interesse per la fotografia. Sin da giovane ho scattato moltissime immagini. Con il passare del tempo, ho sviluppato l’idea di realizzare scatti che avessero un qualcosa in più: uno sguardo sul mondo che sapesse suscitare riflessione anche negli altri. E spero che anche in occasione di questa mostra "Imago in itinere" i visitatori trovino spunti di pensiero e siano portati ad un dialogo ideale con me, come autore. Un dialogo ideale – sottolinea – ma anche reale: amo molto poter conversare con il pubblico a proposito dei miei scatti, ascoltare il punto di vista degli osservatori".

Le immagini della mostra di "en nico" hanno una peculiarità: "Qualcuno mi chiede se gli scatti siano il risultato di accostamenti successivi di elementi, come in un fotomontaggio, che mette a confronto vari aspetti visivi: invece tengo a sottolineare e spiego sempre ai visitatori come le mie fotografie siano il risultato di inquadrature particolari, di uno sguardo inconsueto ed originale sulla realtà. Pertanto, nessun accostamento successivo, ma l’accento posto sul fatto che è il nostro sguardo sulla realtà a fare la differenza ed a comunicare un’idea".

Valentina Spisa