"Il punto principale del nostro mandato era fare chiarezza, informare i cittadini sul reale stato delle finanze". Il sindaco Riccardo Franchi da tempo ribadiva la necessità di una ‘operazione trasparenza’ sui conti comunali, "necessaria e dovuta anche a chi non ci ha sostenuto".
Affiancato da giunta e gruppo di maggioranza, cui si è aggiunto il consigliere regionale Marco Niccolai, ha presentato i numeri emersi fino a oggi. "Pensavamo che la situazione fosse drammatica – spiega –; non lo è: è tragica. Il Comune rischia il default. È ora di dire le cose come stanno". A esporre le cifre è l’assessore al bilancio, l’ex commissario prefettizio Vittorio De Cristofaro. "I numeri sono soggetti a peggiorare – afferma –; non vogliamo fare allarmismi, ma trovare soluzioni. Sulla base delle sentenze della Corte dei Conti avevamo già dato indirizzo ai dirigenti di controllare la spesa e aumentare le entrate. La difficoltà deriva dal fatto che le previsioni del bilancio 2023 della scorsa amministrazione erano ottimistiche. Da una verifica abbiamo verificato differenze in negativo per oltre 1,4 milioni di euro, cui 532mila per l’Imu, 350mila per l’Irpef, 230mila di concessioni cimiteriali, 120mila di contributi statali e costi energetici, 25mila di contributi ministeriali, 100mila per i parcheggi, 10mila di illuminazione votiva, 70mila per la refezione scolastica. Dobbiamo aggiungere rate di Alia per circa 600mila euro. Mancano le verifiche dei residui attivi e passivi, che necessitano tempi lunghi".
"La Corte dei Conti ci ha chiesto un elenco delle spese fatte nel 2023 – continua De Cristofaro –; ora è necessario seguire le indicazioni che sarebbero state date dalla commissione liquidatrice. La maggioranza si prenderà la briga di adottare misure impopolari, una volta sistemati i numeri si potrà operare per il benessere dei cittadini. Dovremo fare un bilancio ‘lacrime e sangue’".
"Dobbiamo fare i conti con la realtà – chiosa Franchi –; il sacrificio lo dobbiamo fare tutti, senza gridare allo scandalo". Netto anche il vice sindaco Luca Tridente: "Non immaginavamo che la realtà fosse così tragica – conclude –; finora a Pescia sono state raccontate favole sul bilancio. Se la minoranza vuol fare il bene della città, si metta a tavolino con noi per trovare soluzioni".Emanuele Cutsodontis