REDAZIONE MONTECATINI

Il rilancio della stazione. Anche Salvini e Giani benedicono il progetto

Ieri mattina il titolare delle Infrastrutture è intervenuto alla presentazione. Investimento da due milioni per riqualificare struttura, parcheggi e fontana.

Il rilancio della stazione. Anche Salvini e Giani benedicono il progetto

Il nuovo progetto per la riqualificazione della stazione ferroviaria Montecatini-Monsummano punta a una riorganizzazione dei percorsi ciclo-pedonali e al potenziamento, anche dal punto di vista funzionale, dell’autostazione del trasporto pubblico locale, nella parte esterna, in piazza Italia. L’intervento prevede anche il restauro di elementi di grande valore artistico: la fontana, un vero biglietto da visita per chi arriva in città, e i lampioni, ideati anch’essi, come tutto il resto del complesso, dall’architetto e ingegnere Angiolo Mazzoni. I lavori inizieranno nella seconda metà del 2024, per concludersi nel 2025.

L’investimento previsto, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, è di due milioni di euro. In base alle indagini di mercato sulla circolazione degli utenti della stazione, i tecnici hanno progettato una nuova disposizione del piazzale. Sono previsti 90 stalli per la sosta lunga, cinque dedicati alla sosta breve, 30 posti per i motocicli nella parte che dà su corso Matteotti e 50 per le biciclette, a cui si aggiungono le postazioni del bike sharing. Saranno anche ridefiniti gli stalli lungo il marciapiede in prossimità del fabbricato viaggiatori, con la conferma di tre posti per i taxi, l’inserimento di quattro parcheggi di interscambio che consentono ai pendolari di lasciare i loro veicoli e di utilizzare i mezzi pubblici, chiamati "Kiss&Ride", e due posti destinati a persone con mobilità ridotta.

La fontana progettata da Mazzoni presenta una struttura in muratura ed è composta da quattro vasche di varia grandezza, con i margini realizzati attraverso lastre di travertino. Al momento, questa opera è interamente ricoperta di tessere blu, probabilmente realizzate in resina polimerica, applicate in un momento successivo alla realizzazione. Questi elementi sono presenti come copertura in tutte le vasche e lungo gli spessori interni. Le vasche originali erano tutte ricoperte da tessere di pasta vitrea che componevano una decorazione bicroma. Gli elementi di colore verde, in origine, costituivano un fascione decorativo di circa 35-40 centimetri di larghezza lungo tutto il perimetro. La parte interna, invece, era costituita da tessere di colore azzurro.

Il progetto di restauro prevede il ripristino della configurazione originaria e la riattivazione degli impianti idraulici e di illuminazione. I lampioni sono sette e si trovano intorno al piazzale dei bus turistici. Sono costituiti da un palo piatto, incurvato in alto, e rivestito di tessere vitree bicrome, color pervinca. Le strutture saranno restaurate, con la riattivazione dell’impianto di illuminazione, in base a standard di ultima generazione. Sono previste nuove alberature, più adatte alla vicinanza con superfici pavimentate, e un miglioramento complessivo dell’illuminazione.

Daniele Bernardini