REDAZIONE MONTECATINI

Il Maggio Musicale torna a Montecatini: "Un grande concerto"

Gli 85 elementi dell’orchestra si esibiranno il 26 luglio del 2025 .

Il Maggio Musicale torna a Montecatini: "Un grande concerto"

Carlo Fuortes è sovrintendente del Maggio musicale fiorentino (Pressphoto)

L’orchestra del Maggio musicale fiorentino sarà protagonista di un grande concerto in città il 26 luglio 2025, in occasione dell’anniversario dell’entatà della città nei siti Unesco, all’interno delle Terme Tettuccio o al Teatro Verdi. I musicisti della rassegna musicale del capoluogo, inoltre, potrebbero tornare a trascorrere la stagione estiva a Montecatini, esibendosi in una serie di spettacoli come accadeva negli anni Trenta e Quaranta. Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, ha fatto un sopralluogo in città, ieri mattina, insieme a Giovanni Verona, segretario artistico della rassegna, e altri collaboratori del suo staff. Accompagnato dal sindaco Claudio Del Rosso, dal vicesindaco e assessore alla cultura Beatrice Chelli, e dall’amministratore delle Terme Luca Quercioli, ha visitato le Terme Tettuccio e il Teatro Verdi. Gli 85 elementi dell’orchestra saranno tutti presenti il 26 luglio 2025, in occasione del grande concerto previsto per l’anniversario Unesco.

Fuortes è inoltre intenzionato a dare nuova vita alla presenza dei musicisti del Maggio musicale durante la stagione estiva a Montecatini, come avveniva poco meno di un secolo fa. Il sindaco Del Rosso confida che si possa proseguire lungo questa strada. L’archivio storico del Maggio musicale riporta tutti gli appuntamenti tenuti alle Terme Tettuccio negli anni d’oro. Il 23 settembre del 1934, l’orchestra fiorentina, diretta dal maestro Fernando Previtali, tenne un’esibizione con una serie di capolavori immortali come l’Overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, Una lagrima dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizzetti, e il prologo dei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. L’incasso della serata, dove parteciparono molti facoltosi personaggi, tra esponenti della nobiltà italiana e imprenditori, venne devoluto a opere di beneficenza cittadine.

Da. B.