Il contrasto al bullismo. Scuole e Comuni fanno squadra: "Un abbraccio è meglio dei like"

Pescia e Uzzano formalizzano di nuovo la collaborazione nella rete territoriale ’Bull Out’. Obiettivo: combattere questi fenomeni, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie.

Il contrasto al bullismo. Scuole e Comuni fanno squadra: "Un abbraccio è meglio dei like"

Il contrasto al bullismo. Scuole e Comuni fanno squadra: "Un abbraccio è meglio dei like"

Scuole e amministrazione comunale fanno fronte comune contro il bullismo: dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, gli istituti scolastici di Pescia e Uzzano hanno formalizzato nuovamente la collaborazione, unendosi nella rete territoriale ’Bull Out’, per contrastare e prevenire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, anche attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle famiglie. Lo faranno proponendo la seconda edizione del format "Un abbraccio vale più di mille like. Un’unica voce contro il bullismo". Previsti due incontri formativi, patrocinati dal comune di Pescia, che coinvolgeranno gli istituti comprensivi Andreotti e Montalcini e le scuole superiori Sismondi-Pacinotti, Lorenzini, Marchi e Anzilotti.

Il primo incontro, nel Palazzo del Podestà in piazza del Palagio, è previsto mercoledì alle 20.30 ed è rivolto a genitori, docenti, educatori e cittadini: parteciperanno Valentina Zambuto, psicologa psicoterapeuta e presidente di EbiCo, ’spin-off’ dell’Università di Firenze, esperta nella valutazione di efficacia della peer education applicata agli interventi antibullismo; Paolo Bossi, formatore della Fondazione Carolina; Paolo Picchio, padre di quella stessa Carolina a cui la fondazione è intitolata, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. Il secondo incontro, giovedì dalle 9 alle 12.30 al Teatro Pacini, è pensato per raggiungere gli studenti, che ne saranno protagonisti con esibizioni canore, coreografie e drammatizzazioni. Attesa per la testimonianza di Picchio che, in compagnia di Bossi, cercherà di sensibilizzare e formare i presenti sul dramma che può stravolgere, giorno dopo giorno, la vita dei giovani e delle loro famiglie.

"Questi messaggi devono raggiungere la comunità – commenta il sindaco Riccardo Franchi –: a volte anche noi ‘grandi’ utilizziamo i social in modo inappropriato, per avere qualche like in più. Il messaggio per i ragazzi deve partire da noi genitori. La nostra amministrazione appena insediata ha dato vita alla Scuola per Genitori, iniziativa che ha avuto grande partecipazione. Sensibilizzando, portando esempi, possiamo prevenire". Soddisfatta l’assessora Alina Coraci: "queste giornate sono importanti per aiutare genitori e docenti a trovare nuove strategie".

Emanuele Cutsodontis