Mattinata di grossi disagi quella di ieri per i viaggiatori della linea ferroviaria Firenze–Viareggio. Il motivo del caos è stato un guasto agli apparati elettrici di alimentazione tra Altopascio e Montecatini, avvenuto alle prime luci dell’alba. Per quanto i tecnici di RFI si siano subito messi al lavoro per ripristinare la circolazione, le ripercussioni sul traffico ferroviario sono state notevoli. Il primo treno a rimanere intrappolato nel guasto è stato il 18501, da Viareggio a Firenze: il convoglio, causa problemi alla linea elettrica, si è fermato poco prima della stazione di Pescia e da lì non più più ripartito. Immediato l’effetto domino: la non alimentazione della linea area non ha permesso ai treni elettrici di muoversi lungo tutto il tratto interessato dal guasto. Per questo sono stati cancellati, lungo tutta la tratta solo parzialmente, i treni 18502, 18283, 18508, 18509,18465, 18462 e 18504, mentre altri convogli sono riusciti a raggiungere destinazione con ritardi tra i venti e trenta minuti.
Rete Ferroviaria Italiana non è stata con le mani in mano: nel tratto compreso tra Altopascio e Montecatini, diventati insolitamente i due capolinea per i treni in arrivo lato Viareggio e lato Firenze, è stato predisposto un servizio bus sostitutivo. Nonostante l’impegno e la tempestività delle Ferrovie, i disagi ci sono stati fino alle 13, quando la circolazione dei treni sulla Firenze–Viareggio è ripresa regolarmente. Il guasto agli apparati elettrici, particolarmente complesso, ha necessitato però tutta la mattina per essere risolto dai tecnici. Inoltre i bus, per quanto possano essere frequenti, non possono competere in termini di capienza con un treno a due piani. Per questo i mezzi su gomma hanno girato pieni e con ulteriori ritardi sulla tabella di marcia. Il caos sulla linea ferroviaria ha lasciato spazio ad un progressivo ritorno alla normalità nel corso del primo pomeriggio, quando si sono interrotte anche le corse sostitutive coi bus.
Francesco Storai