
"Se a parlare non fosse il sindaco, le sue parole sul futuro radioso di Montecatini farebbe morire da ridere. Sconcerta la capacità di Luca Baroncini di sconvolgere la realtà". Il Movimento Cinque Stelle attacca le ultime dichiarazioni del sindaco. "L’aumento dei flussi turistici non è basato su alcuna attività promossa dall’amministrazione – dicono i grillini – che di fatto non ne ha prodotte nessuna. È un naturale e pronosticato aumento dovuto al rimbalzo postpandemia, previsto dagli operatori e che non sarà stabilizzato in città perché abbiamo mancato di programmazione e progettazione del prodotto. Il raddoppio ferroviario, che il sindaco indica come volano dell’economia, è lontanissimo dall’essere completato. Salterà completamente la città per colpa di Baroncinj che, violando gli indirizzi del consiglio, ha deciso di non decidere, condannando Montecatini a un futuro simile a quello di Pieve a Nievole, con muri alti aumentandone le criticità su degrado e sicurezza".
"Poi – vanno avanti i 5 Stelle – c’è la gestione dei rifiuti: buco nell’acqua clamoroso, che costerà aumenti sproporzionati con un peggioramento netto del servizio e della pulizia della città. L’amministrazione ha deciso di delegare totalmente ad Alia la sua prerogativa di governo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti".
Il Movimento Cinque Stelle chiude con il Pnrr: "Ricolo che il sindaco si intesti capacità di attrazione per fondi per cui non era necessario produrre alcuna progettazione. Tant’è che gli interventi sono ancora tutti da mettere su carta e lontani dal venire inaugurati. Il bocciodromo doveva essere risolto “il secondo giorno dell’amministrazione Baroncini“. Sorvoliamo poi sull’ambiguità di una coalizione che al governo del paese contesta il finanziamento europeo e in città ci si attacca come una zecca in cerca di salvezza dalla propria inadempienza amministrativa".