
Franco Biondi
Montecatini Terme, 5 aprile 2022 - La città piange la scomparsa, all’età di 90 anni, di Franco Biondi, albergatore "bagnaiolo" titolare dell’omonimo albergo di viale IV Novembre. E’ stato uno degli ultimi personaggi che per tutta la vita ha avuto a cuore il bene della città e lo ha fatto ricoprendo vari ruoli. Era una fucina di idee e metteva tutte le sue energie per concretizzarle. Non si rassegnava alla decadenza della sua città e spronava continuamente enti, associazioni e colleghi albergatori a impegnarsi per arrivare all’attesa e auspicata inversione di tendenza dall’attuale interminabile crisi. Biondi è stato alla guida dell’albergo di famiglia insieme alla moglie Rosanna Del Rosso, compagna di tutta una vita, e poi ai figli Giovanni e Brunetto ed ha sempre portato avanti l’idea di un turismo di qualità basato essenzialmente sulle cure termali e non su quello dei gruppi e delle tariffe al ribasso. Ha sempre cercato di avere una struttura efficiente ed accogliente per gli ospiti, molti dei quali ormai li considerava alla stregua di veri amici. Aveva anche ampliato l’albergo di famiglia con l’aggiunta di una piscina e di recente anche di un ristorante. Ha dimostrato il suo impegno e il suo amore per Montecatini anche come presidente dell’Associazione albergatori Apam per due volte (dal 1975 al 1978 e dal 1997 al 2000) e come assessore al turismo e allo sport della giunta eletta nel 1980 con alla guida il sindaco Lenio Riccomi.
In quella occasione portò a Montecatini una tappa del Giro d’Italia con arrivo - per la prima volta - nello scenografico Viale Verdi con lo stabilimento Tettuccio sullo sfondo. Esiste una bellissima foto del sopralluogo fatto dal patron del Giro Vincenzo Torriani con lo stesso Biondi, Inigo Cortesi e altri personaggi cittadini. ll 28 maggio 1981, infatti, ci fu la cronometro Empoli-Montecatini, che fu vinta dal norvegese Knut Knudsen su Visentini. Fu un vero trionfo, uno spettacolo unico che la televisione seppe valorizzare al massimo grazie anche alla telecronaca del "montecatinese" Adriano De Zan. L’amore di Franco Biondi per lo sport non si è limitato solo al ciclismo (molte le squadre professionistiche che scelgono il suo albergo per ritiri o raduni) ma il suo carattere trascinatore lo trasferì anche al mondo del calcio, dove, per due volte, fu un dirigente del Montecatini. La seconda volta, affiancato dal figlio Giovanni, creò uno dei migliori settori giovanili della Toscana con tecnici preparatissimi e oltre cento ragazzi in squadre molto competitive. Negli ultimi anni, pur limitando la sua operatività all’albergo di famiglia, ha continuato ad impegnarsi per scongiurare l’evidente decadenza della città. Così se n’è andato con l’amarezza di non vedere l’inizio del rilancio delle Terme e del turismo montecatinese, ma con la gioia che i figli continuano a portare avanti i suoi programmi.
Alla moglie Rosanna, ai figli Brunetto e Giovanni e a tutti i familiari giungano le condoglianze de La Nazione.