
Fanucci ago della bilancia: "Per il ballottaggio libertà di coscienza al nostro elettorato"
"Non vogliamo né possiamo prendere posizione in vista del ballottaggio. Lasciamo libertà di coscienza in omaggio all’intelligenza dei nostri elettori: vedremo come risponderanno". Edoardo Fanucci e le tre liste civiche che lo hanno sostenuto al primo turno delle elezioni, dove è rimasto escluso per dieci voti, scelgono di non schierarsi e invitano chi ha votato l’ex parlamentare a decidere in maniera del tutto autonoma tra Luca Baroncini e Claudio Del Rosso. Il mancato confronto sul programma di Fanucci, per il quale era stata organizzata anche un incontro pubblico all’Imperiale, ha impedito che potesse andare avanti qualsiasi eventuale ipotesi di accordo. Resta comunque aperta la possibilità di un riconteggio dei voti che hanno determinato l’esclusione del candidato dal ballottaggio.
Fanucci ieri ha spiegato le ragioni della scelta insieme ad Andrea Bellettini ed Ettore Severi, che formeranno un gruppo unico in consiglio comunale. Presenti all’incontro anche Massimo Brancoli, Francesca La Loggia, e Andrea Bonvicini, rimasti esclusi dall’assemblea cittadina, e un gruppo di sostenitori. "Il progetto di città – ha spiegato Fanucci – rappresentato nel nostro programma è la nostra priorità. Abbiamo invitato gli altri candidati a partecipare ad un incontro sul programma per consentire loro di esprimersi, punto per punto, con il nostro elettorato: hanno deciso di scappare, un pessimo segnale, anche e soprattutto politico, di cui non si può non tener conto, una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori. La campagna elettorale e il voto del primo turno hanno dimostrato che siamo credibili, autorevoli, rappresentativi, ma soprattutto alternativi alle forze politiche in campo. In un quadro di sostanziale pareggio al primo turno di voto, l’apparentamento ufficiale sarebbe stata l’unica strada percorribile per garantire l’incisività della nostra proposta. Le proposte dettate da regole da manuale Cencelli ci sono estranee. Non abbiamo bisogno di essere piazzati, ma di realizzare quanto abbiamo proposto". Fanucci non esclude "in assoluto una ripetizione del ballottaggio. Anche in virtù di questo, per il voto di domenica e lunedì, la nostra indicazione è libertà di coscienza all’elettorato. I tre eletti non avranno né ruoli di governo né istituzionali. Siamo al servizio città, non per noi stessi".
Severi ha preso atto che "terminato il primo capitolo basato sui nostri contenuti e sulle nostre proposte, oggi in vista del ballottaggio la campagna elettorale è diventata un omaggio all’ideologia e alla più bieca demagogia. Noi non ci stiamo. Chiediamo ai candidati di parlare di proposte e di iniziative concrete, senza offese personali e sterili polemiche". Fanucci ha concluso parlando di terme, alzando il tono sul Tettuccio: "Gli stabilimenti termali strategici devono essere protetti e rilanciati. Cosa ne pensano altri candidati? – si è chiesto Fanucci –. Non ci accontentiamo delle risposte vaghe fin qui ricevute. È in corso un’asta, ma proprio per rispetto dei potenziali acquirenti, Regione Toscana e Comune di Montecatini Terme devono dire, con chiarezza, fin da subito, che eserciteranno il proprio legittimo diritto di prelazione. La città, senza il suo bene più prezioso, non sarebbe più la stessa".
Daniele Bernardini