FILIPPO PALAZZONI
Cronaca

Fabo, gara-3 decisiva per rimanere in vita. Ruvo con il primo match point per la A2

Appuntamento al PalaTagliate. Gli Herons cercano l’impresa. che riporti speranze nella serie. Benites ancora in dubbio.

Federico Barsotti è arrivato per il secondo anno di finale in finale playoff

Federico Barsotti è arrivato per il secondo anno di finale in finale playoff

A quasi un anno esatto di distanza (era il 12 giugno 2024) dalla notte che spezzò i cuori dei tremila sostenitori rossoblù assiepati sulle tribune di un PalaTerme gremito che vide trionfare la Del Fes Avellino in gara-5 di finale playoff, la Fabo scenderà in campo per non veder nuovamente sfuggire all’ultimo atto della postseason la vittoria del terzo campionato cestistico italiano. Non sarà una ’bella’, siamo solo al terzo episodio della sfida alla Crifo Wines Ruvo di Puglia, ma per gli Herons sarà ugualmente decisivo: dopo il 2-0 maturato negli ottanta minuti giocati al PalaColombo gli uomini di coach Rajola hanno tre match point per chiudere la pratica e centrare la promozione in A2. Questa sera alle 20.30 al PalaTagliate di Lucca Federico Barsotti e i suoi ragazzi proveranno ad annullare il primo e a rimanere nella serie quantomeno fino a gara-4, che andrebbe in scena domenica alle 18 sempre al palazzetto di via delle Tagliate.

D’altra parte anche la scorsa stagione nella semifinale giocata proprio contro i ruvesi Natali e soci tornarono in Toscana con due partite di svantaggio, salvo poi ribaltare la contesa grazie ad una vera e propria impresa sportiva, suffragata però da una condizione fisica e mentale ben diversa rispetto a quella attuale. All’epoca gli Herons venivano da dieci giorni di riposo (ben cinque in più di Ruvo, che era stata costretta a gara-5 da Piombino), avendo liquidato Mestre con un netto 3-0 al primo turno, e soprattutto avevano il roster al completo, con il solo Carpanzano (poi decisivo in gara-5) acciaccato; stavolta i termali arrivano all’appuntamento con la storia con assenze pesanti, rotazioni ridotte ai minimi termini e i pochi giocatori disponibili ormai spremuti da un’annata logorante.

Davanti avranno invece un avversario che, al contrario delle scelte fatte in passato, nella costruzione della squadra ha puntato anche sulla quantità oltre che sulla qualità e ora riscuote i dividendi di questa strategia: in gara-2 la panchina di Ruvo ha prodotto 54 degli 88 punti segnati dalla Crifo Wines. ’History is now’ recita lo slogan ideato dal club rossoblù per questi playoff: il presente parla di una Fabo stremata che è andata oltre ogni limite possibile ma che non per questo getterà la spugna tanto facilmente. Il pubblico di fede Herons sarà lì a sostenerla, senza rassegnazione ma con il sano realismo di chi non si aspetta per forza l’ennesimo miracolo. E che in ogni caso applaudirà i propri beniamini.

Filippo Palazzoni