"Epilogo al tribunale fallimentare" I Cinque Stelle contro Pd e Lega

"Hanno disertato il tavolo del ministero dello Sviluppo economico, da noi richiesto per salvare l’azienda"

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"Le Terme, concessionarie delle fonti termali di Montecatini e proprietarie di un patrimonio storico artistico inestimabile, finiranno l’11 ottobre davanti al tribunale fallimentare di Pistoia su istanza delle banche creditrici e del collegio dei sindaci revisori della società. La cosa vergognosa in questa vicenda è che la società è a totale capitale pubblico, di proprietà della Regione e del Comune". Inizia così l’intervento di Silvia Noferi, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Simone Magnani, consigliere di Montecatini e Marco Cresci, candidato all’uninominale della Camera.

"Una lunga storia di crisi aziendale – proseguono – iniziata con la scellerata idea di commissionare il progetto per una piscina all’archistar Massimiliano Fuksas e culminata con l’incapacità della Regione a guida Pd e del Comune a guida Lega di trovare strumenti di risoluzione della crisi idonea a tutelare il patrimonio e l’indotto della società. Circa un anno fa il Movimento 5 Stelle aveva portato sul tavolo del ministero per lo Sviluppo economico la crisi societaria con lo scopo di far sedere al solito tavolo i soggetti interessati al salvataggio e rilancio del termalismo toscano e della società. Allora la Lega e il Pd, preoccupati della visibilità che il Movimento stava guadagnando, cessarono qualsiasi dialogo dichiarando di riuscire a risolvere il problema senza l’aiuto del ministero. Il risultato è un’udienza al tribunale fallimentare".