VALENTINA SPISA
Cronaca

Daniela Benedetti, santa della porta accanto

Preso il via al processo di beatificazione della giovane madre di Buggiano che dopo il matrimonio si era trasferita a Montecatini

di Valentina Spisa

Una storia di intensa spiritualità che, con la sua forza di testimonianza, ha saputo vincere i confini del tempo, perché ancora oggi è portatrice di un messaggio molto attuale di esempio virtuoso e di impegno: Daniela Benedetti Spadoni è stata moglie, madre, generosa operatrice del volontariato, cristiana fervente, ragazza del suo tempo, compagna di scuola, amica, ausilio dei più deboli. Don Stefano Salucci

ha conosciuto personalmente Daniela ed ha curato l’introduzione di un libro su di lei dal titolo: "Solo per te Gesù", scritto dalla giornalista Gaia Corrao, che in meno di cento pagine, anche attraverso testimonianze di chi l’ha incontrata, raccoglie la vicenda umana e spirituale della giovane donna che ha dedicato tutta se stessa agli affetti, all’altruismo e al rapporto con il divino. Pagine scritte all’insegna dello stile di Daniela: semplice, intenso, profondo ed essenziale.

"Ho conosciuto molto bene Daniela – ricorda don Salucci -. Eravamo quasi coetanei, ci siamo conosciuti quando sono entrato a far parte del gruppo di don Enrico Carocci, che aveva messo insieme dei giovani della Diocesi, svolgevamo attività per i ragazzi invalidi e pregavamo insieme. Lei era originaria di Borgo a Buggiano, ma, dopo il matrimonio, si era trasferita a Montecatini Terme, frequentava la parrocchia di Sant’Antonio. Siamo rimasti amici fino alla sua morte. In lei c’era una grandissima semplicità, naturalezza, si avvertiva la genuinità del suo modo d’essere e la sua grande profondità. Parlava poco e non diceva mai cose scontate. Un altro aspetto che ho sperimentato, anche attraverso le testimonianze raccolte, è che lei si poneva sempre nella prospettiva dell’altro. E’ capitato anche a me: andavo a trovarla quando era malata e lei, invece di parlare di se stessa, chiedeva a me come stavo, si metteva quasi "tra parentesi".

Aveva un cuore volto agli altri. Un gruppo di persone, soprattutto amici, ha chiesto al vescovo di introdurre la causa riguardante Daniela, attraverso una petizione. Il vescovo ha nominato un postulatore, che raccoglierà le testimonianze, insieme a tutti gli elementi, come scritti, documenti di vario genere, tutto ciò formerà una sorta di dossier. Daniela rappresenta una figura contemporanea, vicina a noi, dimostra che la santità e la vita in Dio è un aspetto anche del nostro oggi".