Convocò il babbo nel parcheggio. Aveva con sè il coltello e la benzina

Un giovane pianifica e compie l'omicidio del padre a Buggiano. Dopo averlo accoltellato, lo brucia vivo. Attualmente in custodia cautelare.

La tragedia avvenne la sera dell’11 dicembre 2022, era domenica. Simone Matteoni aveva dato appuntamento al padre Massimiliano, che aveva 54 anni, abitava a Spianate di Altopascio ed era un meccanico molto conosciuto, in un parcheggio di Chiesina Uzzanese. Il giovane, secondo l’accusa, aveva pianificato nei dettagli l’omicidio del padre. Nel parcheggio si era presentato con la propria auto e una tanica di benzina, armato di un coltello da cucina. Massimiliano arrivò nel parcheggio con la sua monovolume. Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti e poi confermata dallo stesso imputato nella lunga confessione resa pochi giorni dopo davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia Alessandro Azzaroli e al magistrato che dirigeva le indagini dell’Arma, il sostituto procuratore Claudio Curreli, Simone Matteoni sarebbe quindi salito a bordo della vettura del padre sferrandogli una prima coltellata all’addome. Poi lo avrebbe trascinato sulla propria auto della quale aveva già abbassato i sedili posteriori, e si sarebbe diretto verso il bosco di Colle, a Campione. Altre coltellate furono inferte, poi il giovane avrebbe fatto rotolare il corpo del padre nella scarpata e lo avrebbe cosparso di benzina per poi dargli fuoco credendolo morto. Invece l’uomo respirava ancora. Tornò a casa, nascose gli abiti insanguinati e si lavò. Poi raccontò tutto alla madre e al fratello minore che chiamarono i carabinieri e davanti ai quali confermò la confessione. Fu arrestato. Attualmente l’imputato, ritenuto socialmente pericoloso (condizione da rivalutare) si trova nella Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), di Empoli.

l.a.