
Tragedia sfiorata per un possibile scontro tra auto e treno lo scorso pomeriggio a Pieve a Nievole. Solo la grande prontezza di riflessi del macchinista ed un pizzico di fortuna hanno evitato il peggio: erano le 16 in punto quando il treno regionale 18521 da Viareggio diretto a Firenze Santa Maria Novella si è trovato la via sbarrata da una Renault Modus che rimasta bloccata di traverso a pochi centimetri dai binari, ben dentro la sagoma limite di passaggio del treno. Il macchinista del convoglio, ripartito da meno di un minuto dalla stazione di Montecatini Terme, fortunatamente procedeva a bassa velocità quando si è ritrovato l’auto davanti. La sua prontezza di riflessi e la bassa velocità hanno permesso al conduttore del treno azionare la frenatura rapida. Il convoglio così è riuscito a fermarsi in tempo, arrestandosi a meno di un metro dall’auto riuscendo però a non colpirla. Il guidatore dall’auto, un 70enne di Altopascio, era già sceso dall’auto da quando aveva capito che da solo non sarebbe riuscito ad uscire da quella situazione. L’uomo, infatti, si è ritrovato con l’auto dentro il passaggio a livello mentre stavano scendendo le sbarre: rimasto all’interno del passaggio a livello e preso dal panico, ha cercato di affiancarsi alla ferrovia nello spazio esiguo (ma comunque sufficiente per un’auto) tra i binari e le sbarre stesse. Una manovra sbagliata in quei momenti concitati, però, ha fatto sì che l’auto sprofondasse nella massicciata con la parte anteriore, rimanendo di fatto bloccata in una posizione molto pericolosa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale ed anche un’ambulanza del 118, che è ripartita dopo pochi minuti senza alcun paziente a bordo: nessuno, infatti, è risultato ferito. Gli agenti hanno transennato l’area del passaggio a livello nell’attesa del carro attrezzi che, verso le 17, è riuscito a trascinare l’auto fuori dalla sede ferroviaria e a ripristinare la linea. Come prevede il regolamento ferroviario in questi casi, il treno 18521 è stato costretto a retrocedere in stazione a Montecatini Terme e da lì attendere nuovamente il via libera dal dirigente movimento per poter continuare il suo viaggio. Il convoglio è poi ripartito verso Pistoia con circa 65 minuti di ritardo, provocando a catena una serie di ritardi in entrambe le direzioni che si sono risolti solo in serata. Scosso ma incolume il guidatore dell’auto che tuttavia andrà incontro, con ogni probabilità, ad una multa estremamente pesante.
Francesco Storai