Comicità pura, è Battista: "Dialogare è il segreto"

L’artista romano in scena al Verdi con lo spettacolo ’Ai miei tempi non era così’ "Racconto ciò che mi è successo, il pubblico ascolta e interviene. E ride".

Comicità pura, è Battista: "Dialogare è il segreto"

Comicità pura, è Battista: "Dialogare è il segreto"

Due ore di comicità pura, interattiva: sabato prossimo, dalle 21 al Teatro Verdi di Montecatini Terme, ecco Maurizio Battista nello show ’Ai miei tempi non era così’. Sul palco con il comico romano la musica dei Los Locos e di Daniele Si Nasce, che interpreta Renato Zero, e l’irriverenza di Dado.

Battista, porterà un po’ di buonumore a Montecatini.

"Non serve, ne aggiungiamo un po’".

Il nuovo spettacolo che cosa tratta?

"La dinamica è sempre la stessa: parlo, il pubblico ascolta e interviene. Parlo delle differenze tra oggi e trent’anni fa, con tanta roba nuova".

Le persone rese protagoniste.

"Sentendosi a casa, con un amico, si sbottonano e dicono cose che non direbbero mai, perché glielo impedirebbe la moglie".

Com’è cambiata la società?

"Com’è peggiorata, vorrà dire. Ci hanno voluto far credere che tutto è migliorato, che tutto è più semplice e ti accorgi che non è affatto vero. Spid, conto corrente: chiami la banca e non ti risponde nessuno".

Com’è cambiata la comicità? È più difficile fare ridere?

"No, se sai come si fa, se ti piace farlo, è facile. Ma io faccio un genere diverso: racconto ciò che mi è successo, anche 5 minuti prima di arrivare a Montecatini".

Il politicamente corretto ha danneggiato la comicità?

"Certe parole, non le dicevo neppure prima. Si scherza, ma non si offende. Non è tanto quello che si dice, ma come si dice. Il politicamente corretto è la scusa di qualche comico mediocre".

È un habitué di Montecatini.

"Dovrebbe essere la quarta o quinta volta che vengo. Mi piace l’atmosfera: alle Terme, mi sento più giovane".

Vive a Roma: non deve essere semplice.

"È complicato: come andare in Azerbaigian. Un amico mi ha detto: ma perché parli sempre male di Roma, perché non te vai? Perché svegliarmi con l’imprevisto mi eccita. Quando esco, non so quello che trovo. Nelle vostre città potete progettare tutto in 8 minuti, io in 8 minuti non ricordo nemmeno dove ho lasciato la macchina".

È versatile, ma potendo scegliere?

"Il teatro: il rapporto con la gente: reale, immediato, non artefatto".

Gianluca Barni