REDAZIONE MONTECATINI

Nuovo ospedale di Pisa, "Cmsa" protagonista

La grande impresa edile montecatinese partecipa al progetto da 500 milioni di euro che segna una svolta per la città della Torre pendente

Alcuni dei dipendenti della Cmsa in un recente meeting aziendale alle Terme Excelsior

Montecatini Terme, 9 aprile 2021 - Ci sarà anche un bel po’ di Montecatini nel nuovo ospedale Santa Chiara di Cisanello a Pisa. A giocare un ruolo importante fra le società incaricate della realizzazione della struttura è infatti la Cooperativa Muratori Sterratori e Affini di Montecatini, fra le maggiori imprese edili d’Italia.

Entro la fine del 2025 Pisa avrà il suo nuovo grande ospedale. E’ ciò che prevede il contratto firmato a distanza di poco più di un anno dalla posa della prima pietra. L’operazione complessiva vale circa 500 milioni di euro. Lo ha reso noto l’Aoup precisando che nell’ottobre 2019 "era stato stipulato il contratto delle opere propedeutiche (viabilità, sottopassi, isola ecologica, laghetto di laminazione) con il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore dell’appalto: Inso Spa capogruppo, la cui proprietà è stata recentemente acquisita da Fincantieri (90%) e Regione (attraverso Sici Sgr spa per il restante 10%) e mandante Consorzio Integra (Cmb di Carpi e appunto la Cmsa di Montecatini Terme)".

Il nuovo maxicontratto vale 240 milioni di euro per le nuove costruzioni e 130 milioni per la gestione e manutenzione. "In tempo di pandemia – dice Eugenio Giani – parte uno dei cantieri più importanti in Italia, che restituirà a Pisa e alla Toscana uno dei poli ospedalieri più avanzati e grandi d’Europa. Si dà il via a una delle più grandi trasformazioni urbanistiche perché sposterà dal centro storico l’ospedale e l’Università, per la parte relativa alla Scuola di Medicina e ai suoi Dipartimenti".

Di «operazione di importanza strategica enorme per la collettività e per il servizio sanitario regionale" parlato il dg dell’Aoup, Silvia Briani, perché "consentirà di riqualificare una delle aree di maggiore pregio storico della città (l’ex Santa Chiara) e di eliminare definitivamente la frammentazione dei reparti ospedalieri su due presidi". Secondo il rettore Paolo Mancarella, "una volta ultimato, il nuovo ospedale darà un significativo impulso anche alle attività di ricerca e di didattica che la nostra Università qui porta avanti, contribuendo allo sviluppo di cure e alla formazione di nuove generazioni di medici". La firma del contratto, ha concluso il sindaco Michele Conti, "è un’altra importante tappa nel percorso di completamento del nuovo Santa Chiara e il Comune fa la sua parte, accompagnando lo sviluppo del nuovo grande polo ospedaliero con interventi che ridisegnano la Pisa del futuro".  

Gab. Mas.