
Una partita a Monsummano dei Giovani Granata
Monsummano Terme, 11 agosto 2024 – A rischio la scuola calcio per i bambini dei Giovani Granata a Monsummano, la società nei giorni scorsi ha invitato le famiglie interessate dal problema a ritirare gli svincoli dei tesserati. È una situazione delicata quella che si è creata tra l’amministrazione comunale e la società che ha in gestione gli impianti del Loik e dello Strulli e che ha anche la scuola calcio giovanile, che vede la scadenza del bando comunale di gestione degli impianti fissata per il 30 settembre 2024 e in tempi non utili a poter garantire ai tesserati degli allenamenti continuativi.
Intanto serpeggia tra molte famiglie dei ragazzi iscritti alla scuola calcio, che potrebbero non avere più una stuttura dove allenarsi, l’incertezza per il futuro sportivo dei propri figli, in una Monsummano dove i Giovani Granata hanno da sempre avuto spazio. La società per il momento pare impegnata a trovare una soluzione e attraverso il suo legale, l’avvocato Elio Nicotra, mantiene un cauto riserbo. «Vogliamo trovare una soluzione e ci stiamo lavorando alacremente – ha detto Nicotra – nella speranza di trovare un accordo con il Comune per permetterci di far ripartire intanto l’attività».
Sulla questione interviene anche l’assessore allo sport Libero Roviezzo. «A giugno ci sono state le elezioni – ha detto – e l’amministrazione non se l’è sentita di fare un altro bando prima di sapere l’esito delle votazioni. Tuttavia posso garantire che il Comune non lascerà soli i bambini che vogliono giocare a calcio a Monsummano». A quanto pare per gestione degli impianti così come per la scuola calcio ci sarebbero altre società interessate. Roviezzo infatti precisa: «Al bando per il quale stiamo attendendo le nuove linee guida – spiega – può serenamente partecipare anche l’attuale società dei Giovani Granata, tuttavia mi preme precisare che il bando è per la gestione dell’impianto che è una cosa diversa dalla scuola calcio. Nel senso che la società che vince il bando può a sua discrezione scegliere se avere o meno una scuola calcio, perché essa non è un vincolo per la gestione degli impianti. Al momento il Comune spende 230.000 euro per gli impianti sportivi di cui 80.000 di mutuo per i lavori allo Strulli fatti dalla Polisportiva e 150.000 li diamo alle società per la gestione degli impianti. Oggi per la loro gestione vengono richiesti parametri precisi rispetto a un tempo e secondo me si può migliorare. In tutti i casi i bambini non resteranno senza campo da calcio».