
Un anno e 4 mesi oltre la provvisionale e il pagamento delle spese processuali. Si conclude così l’ultimo stralcio del processo che ha visto l’arresto delle cinque persone che nel maggio del 2021 aggredirono i carabinieri di Monsummano in piazza Giuseppe Giusti.
Le già avvenute condanne erano state disposte dal giudice Alessandro Azzaroli nell’aprile del 2022 a seguito del rito abbreviato: 2 anni di carcere per Agatino Crisafulli che aveva anche il peso della recidiva reiterata, 1 anno e 10 mesi per Rita Forina (anch’ella recidiva) e 1 anno e 8 mesi a Sharon Merluzzo, confermate poi con il rigetto dell’appello. Ieri il giudice Stefano Billet ha disposto le ultime due sentenze, quelle che riguardavano Jonathan Alex Crisafulli e Jennifer Jolanda Muletto, che avevano scelto la strada del giudizio ordinario. I due erano stati colpiti dai due capi d’accusa per lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre i tre carabinieri Andrea Venuti, Pierpaolo Deriu e Vincenzo Aricò si erano costituiti parte civile e patrocinati dall’avvocato Lorenzo Satti.
Proprio il legale monsummanese aveva chiesto che la proposta del pubblico ministero di una condanna a 6 mesi di reclusione per i due imputati fosse rivista nei termini di gravità della situazione soprattutto del comportamento dei due giovani arrestati che "per tutto il tempo – spiega lo stesso avvocato Lorenzo Satti – non hanno mai mostrato segnali di pentimento, né presentato alcune scuse ai miei assistiti, senza considerare la gravità del comportamento adottato per motivi futili visto che l’aggressione fu innescata dalla semplice richiesta di presentazione di un documento di riconoscimento, era stato semplicemente chiesto nei confronti di militari dell’Arma. Sono felice che la mia richiesta di una pena equa proprio per la gravità dei fatti sia stata accolta dal giudice".
Jonathan Alex Crisafulli e Jennifer Jolanda Muletto sono stati dunque condannati a 1 anno e 4 mesi di reclusione e la provvisionale. Ultimo atto questo di una vicenda che avvenne sotto gli occhi dei presenti in piazza quel 27 maggio 2021, quando oltre alle offese verbali e alle lesioni refertate dall’ospedale per i tre carabinieri aggrediti fu danneggiata anche un’auto d’ordinanza che riportò un vetro rotto e diverse ammaccature.
Arianna Fisicaro