Sottratti beni per 13 milioni di euro a due anziani. Agli arresti intera famiglia

Per anni la famiglia ha approfittato della condizione di demenza e depressione dei due anziani per sfruttarli, derubarli e farsi nominare eredi universali del testamento

Alcuni degli oggetti rubati

Alcuni degli oggetti rubati

Montecatini Terme (Pistoia), 24 maggio 2022 - Per anni hanno truffato e raggirato due anziani riuscendo a portargli via beni e denaro per circa 13 milioni di euro. Grazie alle indagini iniziate nel 2016 e condotte dalla compagnia dei carabinieri di Montecatini Terme insieme alla sezione carabinieri di polizia giudiziaria della procura della repubblica di Pistoia, sono scattati nella mattinata di sabato 21 maggio gli arresti domiciliari per un intero nucleo familiare, residente a Ponte Buggianese, composto da padre di 60 anni, madre 55enne e due figli di 30 anni; tutti indagati a vario titolo per i reati di circonvenzione di incapace e ricettazione. I due uomini colpiti, economicamente benestanti, sono residenti uno a Pisa e l'altro a Santa Croce sull'Arno.

L'indagine, avviata nel marzo 2016, è nata grazie al racconto di un amico di una delle vittime fatto ai carabinieri. Secondo quanto riportato, stavano avvenendo episodi poco chiari nei confronti di persone anziane con problemi di demenza senile e depressione. Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti: la donna era riuscita a convincere le due vittime a sottoporsi per un lungo periodo a delle bizzarre sedute di pranoterapia che la stessa truffatrice teneva a domicilio nelle abitazioni delle vittime. Durante la pratica questa era riuscita a catturare la fiducia dei suoi due 'pazienti' riuscendo a far presa su di loro e a raggirarli inducendoli a consegnare alla donna e ai suoi due figli grosse somme di denaro, orologi, gioielli e vari monili preziosi. Inoltre, la donna è stata in grado di convincere le sue vittime a far nominare i due figli quali eredi universali dei testamenti delle vittime.

Dalle stime fatte, il valore complessivo dei beni sottratti a entrambe le vittime ammonterebbe a circa 13 milioni di euro. Ricostruito il tutto, i carabinieri hanno eseguito l'ordinanza con cui il gip del tribunale di Pistoia ha disposto l'arresto dei quattro indagati. Parte della refurtiva che era stata nel tempo sottratta è stata recuperata e sequestrata.