"Pugni in testa per aver negato la birra a un cliente ubriaco"

Parla la barista aggredita la scorsa settimana. Il figlio è intervenuto per difenderla

Rebecca, la barista aggredita da un cliente

Rebecca, la barista aggredita da un cliente

Montecatini Terme 24 gennaio 2020 - I pugni che ha preso in testa le hanno lasciato segni piuttosto evidenti. E’ancora scossa Rebecca, 50 anni, originaria di Santo Domingo, madre del titolare del Copa Caffè di via Garibaldi, aggredita quasi una settimana fa da un cliente italiano ubriaco. La donna, vedendolo in quello stato, in base ai consigli ricevuti dalle forze dell’ordine, si era rifiutata di dargli un’altra birra. Un diniego che lo ha irritato molto, portandolo ad aggredire la barista. L’uomo, un 47enne, da parte sua, sostiene invece di essere stato picchiato da sei domenicani senza alcuna ragione.

Ma, anche in base ad alcune testimonianze di clienti italiani presenti al momento dei fatti, l’unica colluttazione sarebbe avvenuta con il titolare del pubblico esercizio, accorso per difendere la madre che aveva appena ricevuto le botte. Dopodiché l’italiano è scappato, ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto, il gestore del locale li ha accompagnati davanti all’abitazione del presunto aggressore. La vicenda proseguirà così con due querele diverse, una presentata dal presunto aggressore della donna e una dalla barista presa a pugni.

Sui fatti sono in corso accertamenti da parte della Compagnia dei carabinieri di Montecatini. I militari, come già ricordato, sono intervenuti la sera stessa dei fatti, dopo la chiamata ricevuta in seguito all’aggressione subita dalla donna. «Non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere da parte sua – spiega la madre del titolare del bar – quella persona veniva qui tutti i giorni. Quando gli ho rifiutato la birra è diventato davvero aggressivo, mi ha spaventato moltissimo. Le forze dell’ordine, per non avere problemi, ci hanno suggerito di non somministrare alcolici a persone che sono già ubriache e noi rispettiamo questa prescrizione per non avere problemi».

Alcuni residenti della zona, nelle settimane scorse, hanno espresso forti critiche perché il locale rimarrebbe aperto troppo a lungo, ma il titolare ribadisce di non superare la mezzanotte come orario di chiusura. La mattina del primo gennaio, nelle vicinanze del bar, alcune donne dominicane, ubriache dalla sera prima, avevano litigato in maniera piuttosto accesa. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri. Due protagoniste della lite sono finite al pronto soccorso.