Meteo, in arrivo l'estate settembrina: termometri in salita. Ecco dove

Attesi 32 gradi a Firenze

Previsioni del tempo, in arrivo un colpo di coda dell'estate (foto iStock)

Previsioni del tempo, in arrivo un colpo di coda dell'estate (foto iStock)

Firenze, 11 settembre 2019 - Novità sul fronte meteo, non è ancora tempo di golgini e giubbotti. È in arrivo infatti una strepitosa estate settembrina. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che a partire da domani, giovedì 12 settembre, e poi venerdì 13, un caldo alito africano, sospinto da un vortice di bassa pressione collocato sulle coste marocchine ed algerine, comincerà a far lievitare i termometri, in particolare sull'area tirrenica e sulle due Isole maggiori.

Il clima comincerà a scaldarsi anche sul resto del Paese, preludio ad un weekend davvero caldo per il periodo: durante il prossimo fine settimana, infatti, le temperature saliranno fino a toccare valori superiori alla media stagionale. Nel corso del prossimo weekend si verificherà una vera e propria escalation di caldo, con picchi massimi che potranno raggiungere i 34/35°C.

Per ragioni soprattutto geografiche, la Sardegna, la Sicilia e parte dei versanti tirrenici risentiranno maggiormente di questo improvviso ritorno del caldo. Questi elevati valori si potranno infatti registrare nelle aree interne della Sardegna e sui settori occidentali della Sicilia. Si arriverà comunque prossimi ai 31/32°C anche in città come Napoli, Roma e Firenze e anche su gran parte delle regioni meridionali.

Le temperature sono previste in generale aumento anche al Nord, anche se in misura più contenuta: sulle città della Val Padana la colonnina di mercurio aumenterà fino a 30°C, come a Milano, Ferrara e Bologna. Inoltre il team del sito www.iLMeteo.it avvisa che questa estate settembrina insisterà sul Bel Paese anche successivamente: nel corso della prossima settimana e per la precisione tra martedì 17 e mercoledì 18, un'ulteriore spinta delle correnti calde nord africane potrebbe portare ad un nuovo incremento del caldo su gran parte dell'Italia, interessando ancora una volta soprattutto la Sardegna, la Sicilia e le aree tirreniche del Centro.