ENRICO BALDINI
Sport

Il Serricciolo inizia a sudare al Quartieri di Aulla. Bambini: "Fondamentale avere atleti motivati"

Il tecnico non si nasconde e scopre le carte: "La società ci consente di lavorare in serenità e ci sono tutti i presupposti per far bene"

Pallone

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Diciannove atleti, più cinque della Juniores, uno staff tecnico di tre persone, quattro con il diesse Luca Bardini. Ecco il Serricciolo che dall’altro ieri si è ritrovato, per calarsi, dopo le presentazioni di rito, al Quartieri di Aulla per i primi test, dando piede alla stagione 2025-26. Da giovedì alle 19, il Serricciolo ha staccato il 55esimo tagliando dei ritrovi della sua storia calcistica partendo agli ordini del tecnico Nicola Bambini. All’età di 55 anni nessuno all’interno del sodalizio gialloblù si sente stanco: anzi, soprattutto dopo l’amara retrocessione per gli attuali reggenti, il bello incomincia adesso.

Per una piccola e gloriosa società come il Serricciolo resta sempre l’obbligo di andare avanti in cerca di altre imprese ed altre soddisfazioni, soprattutto dopo quanto registrato nell’ultima sfortunata stagione. Scorrendo la lista dei giocatori che stanno lavorando agli ordini del sempre vigile Bambini, del suo secondo Alessandro Ottolini e del preparatore dei portieri Maurizio Mencarelli, salta subito all’occhio che il Serricciolo, per mettere insieme un campionato al vertice della Seconda Categoria, ha puntato sulla riconferma dei suoi pezzi pregiati e l’innesto di nove prospetti con trascorsi importanti in grado di alzare e non di poco la qualità di una squadra che può contare su un manipolo entusiasta di giovani promesse.

Bambini ha, infatti, apertamente dichiarato d’aver dato un asse portante di esperienza, unito a un gruppo di giovani tutti rigorosamente di qualità. "Non importa quale sia l’età media della squadra – afferma il tecnico di Soliera –, è fondamentale invece avere a disposizione gente motivata, arrivata con l’intenzione di far bene e di puntare ad essere protagonisti in positivo nel prossimo campionato di Seconda Categoria. Per quanto messo in visione l’altro ieri vi posso assicurare che è un gruppo che ha voglia di lavorare, una comitiva giovane alla quale i “vecchi“, si fa per dire, vogliono far capire cosa vuol dire fare parte di una squadra e soprattutto che per ottenere risultati importanti è necessaria una grandissima determinazione ed una grandissima umiltà. Fin da subito ho capito di far parte di un ambiente serio motivato e soprattutto una società molto vicino alla squadra, una struttura che ci consente di poter lavorare in assoluta serenità. I presupposti per lavorare e prepararci bene ci sono tutti, ora tocca a noi dimostrare che abbiamo le qualità per fare bene e arrivare al nostro traguardo".

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