
Il fantastista Nicola Schiavi
Il Dna è rimasto lo stesso e la squadra è già ad un buon punto per quanto riguarda la condizione atletica. Sono queste alcune delle notizie positive emerse dalla seconda amichevole “vera“, quella contro il Lecce. Ancora una volta la Carrarese ha tenuto botta contro un avversario di categoria superiore. La forza degli azzurri risiede ormai in un’organizzazione di gioco che le conferisce certezze assimilate e che vanno oltre anche le emergenze del momento grazie alla duttilità di alcuni interpreti.
Contro i giallorossi salentini ad esempio mister Calabro ha dovuto rivoluzionare in toto la difesa piazzandovi al centro Imperiale e ai lati due elementi come Zanon e Cicconi, di professione incursori, e la squadra ha retto ugualmente l’urto. A centrocampo prova di personalità di Parlanti a fianco di uno Zuelli sempre più autoritario. L’ingresso di Schiavi nella ripresa ha conferito qualcosa in più. La società sta facendo un tentativo per riportare in azzurro Samuel Giovane che potrebbe completare al meglio il reparto.
Dalla cintola in su in queste prime uscite si sta apprezzando la classe cristallina di Kleis Bozhanaj, giocatore che ha i numeri per fare una grande annata. Sulla trequarti il tecnico di Melendugno ha dato una nuova chance dal primo minuto a Melegoni ma l’ex Genoa non ha brillato. Resta ancora da capire cosa potranno dare in quella posizione i vari Distefano, Rubino e Accornero il cui vero valore si capirà soltanto strada facendo. La priorità al momento rimane la difesa dove la coperta è cortissima ma continua a non arrivare nessuno.
Gian. Bond.
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