
La formazione al gran completo del Real Forte Querceta che ha vinto il campionato Juniores provinciale
A inizio di stagione era stato di parola. "Abbiamo una tradizione, una storia, da difendere. Del resto abbiamo recentemente vinto due campionati Nazionali. Il campionato Provinciale non è il nostro habitat. Dobbiamo vincere, sono positivo". Ipse dixit di Daniele Maiolani a inizio stagione, e da buon profeta Maiolani l’obiettivo l’ha centrato.
Il Real Forte Querceta ha vinto, anzi ha stravinto, il campionato Juniores e si riappropia di un campionato, quello Regionale, più consono alla propria storia. Ben 19 le partite vinte su 26 giocate, per un totale di 62 punti raccolti, 5 in più della Carrarese Giovani seconda classificata. "Un’annata speciale alla guida di un gruppo fantastico - sottolinea ancora Maiolani -. Il ringraziamento va all’amministratore delegato Alessandro Mussi, a tutto il mio staff e naturalmente ai ragazzi".
Ed eccoli qui i protagonisti di questa trionfale cavalcata:
- Gioele Cappè. Il ‘Toro’. In 22 gare 22 gol realizzati Unico.
- Alessio Parducci. Il Capitano. Giocatore di vera classe.
- Manuel Qoshja. Il pendolino Cafù.
- Tommaso Bacci. Centrale difensivo con il vizio del gol.
- Luca Morgantini. Tantissima qualità.
- Marco Galli. Metronomo pulitissimo e sagace nel dettare i tempi.
- Riccardo Bartalini. Determinazione, cattiveria e intensità. Insostituibile.
- Tommaso Neri. Dotato di una costanza e una sicurezza da grande.
- Tiziano Petri. Un vero e proprio muro per gli avversari.
- Nicolò Lippi. Un mastino vecchio stampo. Il terrore degli attaccanti.
- Matteo Vietina. Velocissimo come Speedy Gonzales.
- Alessio Aghini. Irriducibile. Uno che non molla mai.
- Alessandro Benassi. Un vero numero 10. Fondamentale.
- Sebastiano Salvatori. Rapidità, tecnica e determinazione. Fantastico.
- Cristian Cervelli. Dominatore della fascia.
- Leonardo Bertozzi. Dove passa lui non cresce più l’erba.
- Davide Amato. Tanta qualità. Rapidissimo di piede.
- Andrea Luchini. Piedi e visione di gioco al top.
- Alessandro Quagliozzi. Altra categoria, un lusso.
- Gabriele Domenici. Riferimento in mezzo al campo e micidiale quando ti punta.
- Alessandro Gauci. ‘El Gaucho’. Esempio di serietà e sottoporta quasi implacabile.
- Federico Palmerini. Portiere insuperabile.
- Niccolò Bassi. Altro portiere affidabilissimo. Saracinesca.
- Sergio Iacopetti
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