
I verdeoro che si sono ritrovati alla “Selva” sono un enorme pacco-sorpresa per il popolo filattierese che non vede l’ora...
I verdeoro che si sono ritrovati alla “Selva” sono un enorme pacco-sorpresa per il popolo filattierese che non vede l’ora di aprirlo. La comitiva castellana, fin dai primi passi di sudore eccita il presidente Mauro Bresciani, l’anima pensante Gnetti e l’ideologo Mariani che seguono le prime lezioni che il tecnico Alessandro Maurelli distribuisce alla nuova creatura, edificata dal ds Marco Cerutti. Sono stati scritturati prospetti, dove suoni e luci sono una promessa indirizzata alla goduria.
Nel caso del Filattiera e dei filattieresi, la stordente fiera, va a compensare la malinconia di non vedere a bordo campo la storia del calcio dei castellani Luigi Della Zoppa. È, questo il Filattiera che l’altro ieri ha preso a sudare per preparare la sua prima stagione che l’allinea al palco della Terza Categoria. Sono arrivati profili importanti della LunigianPalla ma responsabili di quello che è e di quello che sarà. Immaginando un Natale ferragostano e scartando il pacco, troviamo Roberto Mori “roba da sballo“ e terrore delle difese avversarie. Fra i pali fa ritorno a Filattiera Enrico Agostinelli. Altro prezioso dono è quello del ritrovato Andrea Leoncini destinato a far coppia con i ritorni in verdeoro di Giacomo Bellacci, Francesco Mariani e Mattia Moscatelli con gli aitanti Francesco Marchetti e Luca Guelfi pronti per ogni evenienza.
Non era presente l’ultimo arrivato Andrea Oligeri, ma il suo innesto in prima linea incoraggia, trasmette sicurezza ed esperienza. Stuzzicano mica poco i giovani Emanuele Romito, Gabriele Santoni, Gabriele Bortolasi, Patrik Tamagna, Leonardo Di Martino e Andrea Tozzi. Se saranno come quelli della Pontremolese, il Filattiera avrà trovato il nuovo Tavaroni. Di Manuel Surace, Stefano Malatesta sappiamo abbastanza, ma la curiosità è forte, una sorta di ceffone a quelli che senza averli visti all’opera li ritenevano in discesa, prospetti destinati ad illuminare la scena. Ficcando il naso in fondo al “pacco-dono“ si trova Sebastiano Ginesi che, se combinerà con i totem Mori e Gabrielli, sarà adrenalina pura. In mezzo c’è ancora Nicolas Bresciani che ha tutto e un passato che porta il tifoso nell’abisso dell’amore.
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