GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Calabro ringrazia il suo staff: il ruolo chiave di Padovano e il successo della stagione

Calabro e il suo staff celebrano una stagione di successo, con un focus sui calci piazzati e la salvezza raggiunta.

L’allenatore Antonio Calabro con. Beppe Padovano, Michele Balloni, Ennio Belli, Riccardo Nobili, Ferdinando Scarpello e Matteo Della Bartolomea

L’allenatore Antonio Calabro con. Beppe Padovano, Michele Balloni, Ennio Belli, Riccardo Nobili, Ferdinando Scarpello e Matteo Della Bartolomea

Nell’ultima conferenza stampa pre-gara della stagione Calabro ha ritenuto giusto e opportuno presentarsi con tutto il suo staff per ringraziarlo pubblicamente. A cominciare dal suo vice Giuseppe Padovano, il ’mago’ delle palle inattive, da lui definito il suo ’braccio destro e sinistro’. "I meriti sui calci piazzati sono da dividere fra tutti perché lavoriamo in equipe – ha precisato ’Beppe’ –. Con la nuova categoria è cambiato tutto, dalla qualità del calcio alla struttura dei giocatori. Noi abbiamo fatto dei passi avanti notevoli. Da fermo abbiamo segnato diversi gol. Ne abbiamo anche subiti, ma modificando qualcosa, passando dalla zona mista alla marcatura a uomo, nelle ultime giornate non ne abbiamo più presi. L’intelligenza è anche cambiare quando si avverte la sensazione che non ci sia più sicurezza da parte dell’atleta. Sono stati bravi i ragazzi a recepire immediatamente i dettami. Calabro? Ci capiamo anche senza parlarci. E’ nel pieno della maturità professionale e ha la tranquillità che gli proviene dal lavoro giornaliero. In estate faticavamo a individuare 5 squadre da mettere sotto vedendo i roster ma entrambi sapevamo che le avremmo trovate. Questa salvezza la dedico a mio zio Claudio che per me è stato come un padre ed è morto qualche settimana fa. Ringrazio la società che dopo la Samp mi ha permesso di tornare a casa".

E’ stata una stagione intensa anche per il preparatore atletico Michele Balloni, aiutato nel recupero degli infortunati da Ennio Belli. "Alla fine ci riteniamo soddisfatti – ha detto Michele –. Vedendo le statistiche di riferimento per serie A e B non abbiamo avuto così tante problematiche. Qualche piccolo intoppo c’è stato, ma fa parte del gioco. Non abbiamo cambiato metodologia di lavoro e abbiamo avuto la fortuna di mantenere uno zoccolo duro di giocatori che ha reso più facile continuare il lavoro fisico ma anche con palla che è stato una chiave importante per il raggiungimento dell’obiettivo. Lo stop tra una stagione e l’altra, veramente ridotto, ha reso minimo il periodo di inattività. Il gruppo di lavoro è completato dal ’match analyst’ Riccardo Nobili e dal preparatore dei portieri Ferdinando Scarpello, coadiuvato da Matteo Della Bartolomea.

Gianluca Bondielli

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