
La caldaia dello ’Zaccagna’ doveva essere installata a luglio, ma a novembre inoltrato il vano è ancora vuoto. E così ieri mattina gli studenti hanno protestato davanti all’istituto di Fossola per chiedere a Provincia e Comune di non lasciarli al freddo. E se i ragazzi hanno deciso di manifestare il disagio, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti è passato dalle parole ai fatti e ha denunciato la ditta incaricata per non aver rispettato i tempi. "Gli studenti hanno ragione – ha detto Lorenzetti –. Abbiamo denunciato la ditta per omissione di pubblico servizio. Intanto allo Zaccagna sarà attivo un modulo di riscaldamento in modo da risolvere il problema". Una manifestazione che ha visto protestare numerosi studenti non solo per la caldaia ma anche per un maniglione antipanico rotto che consente l’accesso al giardino. "La caldaia doveva essere installata a luglio e invece ci siamo accorti che il vano è vuoto – spiega il rappresentante d’istituto Jacopo Grassi –. Da quello che ci hanno detto la ditta non ha svolto il lavoro nei tempi, ma noi crediamo che la Provincia avesse dovuto vigilare per garantire i tempi. La caldaia e i termosifoni funzionanti sono un requisito fondamentale per una scuola, e noi abbiamo il diritto di studiare in una scuola calda e accogliente. C’è già freddo adesso figuriamoci fra tre settimane, questo è il tempo che ci hanno detto servirà per installare la nuova caldaia. Domani (oggi per chi legge ndr) nel nostro istituto dalle 11 alle 12 ci sarà un’assemblea studentesca sulla qustione. Invitiamo il presidente della Provincia e la sindaca Serena Arrighi a partecipare". Gli studenti hanno manifestato anche per l’accesso al giardino. "Capiamo che la burocrazia ha tempi molto lunghi – conclude Grassi –, ma siamo noi studenti a farne le spese. Sono mesi che c’è una porta antipanico che ha due cardini rotti e noi non possiamo usare il giardino per fare attività fisica. Anziché sostituire i cardini hanno fatto una convenzione per farci usare lo spazio della Perticata".
Sulla questione interviene anche Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia. "Chiediamo alla Provincia che gestisce gli istituti superiori di intervenire affinché la situazione dello Zaccagna venga sanata nel più breve tempo possibile – scrive Baruzzo –. Consigliamo per il futuro all’amministrazione provinciale e a quella comunale, proprietaria di tutti gli edifici scolastici di istruzione non superiore, di provvedere ad una programmazione degli interventi da completarsi entro l’inizio di ogni anno scolastico".