
Il sindaco di Comano Antonio Maffei e il passo del Lagastrello
Cresce la preoccupazione del sindaco di Comano, Antonio Maffei, riguardo alla possibile chiusura della strada statale 665 che collega i monti al mare per il valico del Lagastrello. Già da tempo sono attesi interventi di manutenzione straordinaria su 15 chilometri di tratto stradale sotto il passo del Lagastrello. "Da dicembre, l’amministrazione locale ha cercato invano di ottenere chiarimenti da parte di Anas - dichiara Maffei - ma le richieste sono rimaste senza risposta". Pur trattandosi di un tratto stradale interamente ricadente nel versante toscano, la strada del Passo del Lagastrello è di particolare interesse per gli abitanti dei paesi montani del confine emiliano-reggiano che storicamente si avvalgono di questa viabilità per raggiungere la valle ed il mare. Il timore principale è che la strada possa essere chiusa senza preavviso adeguato.
"La chiusura di una strada così fondamentale per la viabilità della zona - spiega Maffei - non solo comporterebbe disagi significativi per i residenti ma avrebbe anche impatti enormi sul turismo e sull’economia del territorio, soprattutto in vista della bella stagione". Diverse corrispondenze Pec inoltrate dal Comune di Comano Anas, di cui l’ultima a dicembre. Ad esse si è aggiunta la più recente missiva inviata all’ente responsabile della manutenzione e gestione delle strade statali anche dalla Provincia di Massa Carrara. Tutte senza risposta. "Un silenzio preoccupante - prosegue il sindaco - non solo per Comano ma anche per i Comuni viciniori. I colleghi di Ventasso e Monchio delle Corti mi telefonano per avere informazioni che io non so dare. Questo silenzio di Anas è imbarazzante". A ciò si aggiunge un’ulteriore preoccupazione: "I lavori di cui ha necessità la SS665, secondo le previsioni risalenti ad oltre un anno e mezzo fa - spiega infatti Maffei -comporterebbero la necessità di chiudere nella sua interezza il tratto tra il passo e Tavernelle utilizzando come percorso alternativo la viabilità provinciale". E le alternative non sono pronte: "È necessario programmare - conclude - per valutare l’ipotesi alternativa di far eseguire i lavori per stralci deviando il traffico sul percorso di viabilità provinciale che, però, andrebbe anch’essa migliorata per l’occasione, onde subire danneggiamenti gravi a causa dell’appesantimento del traffico veicolare". La strada provinciale 75, in questo caso, sarebbe l’unica alternativa ma non prima di aver pianificato i necessari lavori, come vuole il sindaco, per evitare il rischio reale di deterioramento della stessa infrastruttura locale che attraversa Comano.
Michela Carlotti