REDAZIONE MASSA CARRARA

Aggredisce la ex: non è tentato omicidio. Accusa di lesioni gravi. La donna è fuori pericolo

L’uomo l’ha colpita alla testa con un fucile detenuto illegalmente. Le condizioni della vittima, 40enne, sono in miglioramento

070514302102_PIANETAFOTO_POLIZIA1-93812220

Il lavoro immediato degli agenti della Mobile ha permesso di fermare l’uomo

Massa, 11 novembre 2024 – L’ha aggredita, poi picchiata brutalmente, ferendola con il calcio di un fucile detenuto illegalmente. Non si sarebbe trattato della prima lite della donna, poco più che 40enne, originaria del Sud ma residente a Massa, con l’ex compagno, un 55enne anch’esso residente in città.

L’uomo è stato tratto in arresto e attualmente – da quanto si apprende – si trova in stato di fermo con l’accusa di lesioni gravi. Non tentato omicidio.

Un soggetto già pluripregiudicato per diversi reati e con un curriculum criminale di elevato spessore, era già stato in carcere, in passato, per gravi reati. Mentre le condizioni della donna, trasportata in ospedale, sarebbero in miglioramento. E’ stata l’ennesima aggressione ai danni dell’ex convivente che non aveva mai sporto denuncia forse per timore di ritorsioni da parte dell’uomo.

Questa volta però la donna, picchiata a sangue e ferita con il calcio di un’arma da fuoco, temendo il peggio, è riuscita ad avvisare i propri parenti che hanno contattato l’ex marito di lei per chiedere aiuto. Quest’ultimo, intuita la gravità della situazione, ha lanciato l’allarme, chiamando i soccorsi.

I primi ad arrivare sul posto a sirene spiegate e a prestare soccorso sono stati i poliziotti del pronto intervento, della questura apuana. Anche questi ultimi intuita la gravità della situazione hanno chiamato immediatamente l’ambulanza, avendo trovato la signora in un lago di sangue per le ferite riportate alla testa e su tutto il corpo.

A quel punto è scattata la caccia all’uomo e dopo alcune ricerche il soggetto è stato intercettato per le vie del centro, catturato dalle pattuglie della Squadra Mobile diretti dal vice questore Antonio Dulvi Corcione e infine arrestato, mentre, in sella ad una bicicletta, tentava di darsi alla fuga con indosso abiti intrisi di sostanza ematica.

Al che gli agenti hanno perquisito la roulotte dell’uomo, allocata in un parcheggio, ed adibita dal pregiudicato come residenza stabile sul territorio. La perquisizione ha dato esito positivo. Gli agenti della Mobile hanno trovato l’arma, un fucile da caccia calibro 12, con il colpo in canna e le altre munizioni nel relativo serbatoio. Le verifiche effettuatehanno dato conferma che si tratta di un‘arma rubata.