"Violazioni del contratto per le educatrici dei nidi"

Denuncia del segretario Cisl Mastorci sull’organizzazione delle strutture comunali. Ore di formazione concentrate oltre il limite. "Rischio burnout del personale".

"Violazioni del contratto  per le educatrici dei nidi"
"Violazioni del contratto per le educatrici dei nidi"

"Nonostante le nostre richieste e comunicazioni al Comune di Massa vengono perpetrate continue e gravi violazione del Ccnl verso il personale educativo dei Nidi comunali che potrebbe compromettere il buon funzionamento di un servizio nevralgico come quello del Servizio educativo dei Nidi che interessa i ‘piccoli utenti’ e le loro famiglie". La denuncia è del segretario generale Cisl Fp Toscana Nord, Enzo Mastorci. "Abbiamo denunciato la situazione di estremo disagio per il personale educatore dei nidi – sottolinea –, chiamato a svolgere un lavoro così delicato e importante e che si ritrova settimane dense di impegni formativi nelle ore pomeridiane dopo aver svolto le ore di servizio educativo con le bambine e i bambini, in palese violazione della contrattazione decentrata che stabilisce che la formazione vada svolta e diluita da ottobre a marzo". Per Mastorci "una pessima organizzazione della formazione".

E il sindacato denuncia poi che "le attività formative calendarizzate dall’ente sforano il tetto massimo delle venti ore di formazione mensili che si aggiungono al lavoro ordinario a contatto con bambini e bambine violando l’art. 87 del Ccnl". "Nel caso del Comune di Massa – spiega – le educatrici vengono chiamate a svolgere più delle venti ore massime mensili di formazione addirittura nell’arco di due settimane mettendo a rischio di burnout il personale educativo coinvolto con possibili ripercussioni sul benessere psico fisico delle educatrici, elemento fondamentale per lo svolgimento sereno e in sicurezza delle proprie mansioni".

Alle numerose mail delle Rsu e dei rappresentanti sindacali, si sono aggiunte le segnalazioni del Responsabile per la sicurezza dei lavoratori e del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione che, sottolinea Mastorci, sulla "gravità di una situazione rilevando i potenziali rischi facilmente evitabili con una rimodulazione del programma formativo". La Cisl ribadisce la "mancanza di rispetto verso le lavoratrici", ritiene "gravissimo l’aver ignorato le segnalazioni", ed è pronta a tutelare il personale dei Servizi Educativi dei Nidi in caso di "eccesso di stress o burnout o una erogazione del servizio non in linea con i livelli di qualità necessari".