L’elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp la traccia più scelta tra gli studenti del Da Vinci di Villafranca. Molti ragazzi del liceo scientifico e di quello delle scienze umane hanno optato per un tema quantomai attuale e legato ai giovani, mettendosi al centro della discussione e proponendo idee originali e personali, come il sentimento che si prova nell’attesa di un appuntamento, quando si vive una relazione amorosa a distanza.
"Ho scelto la terza proposta, quella dedicata all’attesa - ha detto Gaia Albertosi del liceo delle scienze umane - Ho parlato di Leopardi ma ho scritto anche qualcosa di personale, quello che penso io della vita frenetica e dell’importanza di valorizzare l’attesa degli eventi, senza pianificare tutto". Stessa traccia anche per Cinzia Terroni. "Gli argomenti erano tutti belli quest’anno - ha detto - Ho scelto il tema sull’attesa perché mi ha dato molti spunti di riflessione, interdisciplinari".
"Ho preferito approfondire Moravia - ha spiegato Giulia Vitali - con l’analisi del testo, perché abbiamo affrontato l’autore nel corso del programma scolastico e mi piaceva". Anche altre ragazze, appena uscite, col vocabolario in mano, si sono confrontate sulle scelte. Pensando già a cosa avrebbero dovuto affrontare oggi, la seconda prova, diversa per ogni indirizzo. Il mondo maschile dei ragazzi dello scientifico si è schierato diversamente. "Ho scelto subito la traccia della Fallaci e del suo pensiero sulla storia - ha detto Nicolò Gabrielli - Nel mio tema ho approfondito quanto scritto dalla giornalista e inserito anche il mio punto di vista". Andrea Monteduro invece ha preferito la traccia su Piero Angela e le ‘dieci cose che ho imparato’. "Ho affrontato volentieri l’analisi del testo - ha detto appena uscito - Di solito mi avvicino a testi argomentativi e di analisi del testo e ho voluto farlo anche in occasione dell’esame di stato". Chi non ha rinunciato a esporsi è stato Petre Grumazescu: "Ho scelto la traccia dell’attesa ai tempi di Whatsapp, era la mia preferita perché mi ha dato modo di esprimere quello che penso. Mi piace molto inserire una parte personale, che mi riguarda direttamente".
Monica Leoncini