REDAZIONE MASSA CARRARA

Villafranca contro il 5G. Parere negativo al Suap

Il Comune conferma il suo ‘no’ all’antenna 5G di Filetto. Ieri Villafranca ha presentato all’Unione dei Comuni, in particolare all’ufficio...

Il cantiere dei lavori di realizzazione dell’antenna 5G nel borgo di Filetto al momento bloccato dall’amministrazione

Il cantiere dei lavori di realizzazione dell’antenna 5G nel borgo di Filetto al momento bloccato dall’amministrazione

Il Comune conferma il suo ‘no’ all’antenna 5G di Filetto. Ieri Villafranca ha presentato all’Unione dei Comuni, in particolare all’ufficio Suap, il proprio parere, motivato nei termini previsti dal provvedimento di sospensione. Un parere negativo, che si spera possa influenzare la decisone definitiva, che dovrebbe arrivare tra una decina di giorni, sempre dall’ente comprensoriale. Da alcuni mesi la Lunigiana è nel mirino di una grande azienda milanese che sta cercando luoghi in cui installare antenne 5G. Filetto, Leugio di Bagnone, Fosdinovo, Pallerone di Aulla sono alcuni dei posti scelti dell’azienda. I cittadini si sono mobilitati quasi subito con manifestazioni, incontri, raccolte di firme. Tanti i motivi del no, come l’impatto negativo sulla salute, il danneggiamento ambientale e le conseguenze sul turismo, il deprezzamento degli immobili e dei terreni che la presenza dell’antenna 5G può indurre. A Villafranca l’iter è stato un po’ particolare, quasi nessuno sapeva cosa sarebbe stato realizzato a due passi dal borgo di Filetto, i lavori sono iniziati i primi giorni di dicembre, in un campo di proprietà privata. Appena venuti a conoscenza del progetto di un’antenna alta 37 metri, i cittadini hanno chiesto aiuto al comune, che si è battuto per ottenere una sospensiva ed esprimere il proprio parere negativo. Così è stato e adesso ci sarà da aspettare la decisione dell’Unioni di comuni, che potrebbe arrivare con o senza tavolo di confronto. "Ieri era l’ultimo giorno utile - conferma il sindaco Filippo Bellesi - e abbiamo presentato il nostro parere motivato. Ovviamente siamo contrari". Dopo la sospensiva il provvedimento era stato riaperto e sarà convocata una nuova conferenza dei servizi che coinvolgerà enti e privati coinvolti, compresi gli investitori, che per ora hanno realizzato solo il basamento dell’antenna e posizionato un cancello.

Il Comune ha chiesto un tavolo di confronto, ma non è detto che la proposta venga accetta, l’Unione potrebbe decidere anche solo coi dati alla mano. "Chi decide è il Suap – aggiunge Bellesi –, anche sulla base della nostra istanza. Il procedimento è stato riaperto, abbiamo esposto il nostro parere negativo, motivato su più fronti. Sarà la conferenza dei servizi, in seno al Suap a decidere, ascoltando tutti i pareri. Noi abbiamo chiesto un confronto allo stesso tavolo, ma non è detto che andrà in questo modo". Adesso ci sarà da aspettare, l’Unione dovrebbe avere una decina di giorni per elaborare le varie risposte e prendere una decisione definitiva.

Monica Leoncini