
Tributo ai Rolling Stones
Massa, 16 luglio 2014 - UN’IMMAGINE quella della città di Massa, che grazie al patrimonio e le bellezze di ogni genere che la caratterizzano, ogni qualvolta si presenta l’occasione abbiamo il dovere di promuovere. Sarà pur vero che pmi e commercio sono alla base del rilancio del tessuto socio-economico locale ma una città come la nostra, non può far finta che cultura e turismo siano da meno. Lo sa bene l’amministrazione comunale massese che, sottolineando «di voler sostenere iniziative volte a promuovere l’immagine della città», ha concesso il patrocinio alla registrazione di un video che ha portato sul palco del teatro comunale, la principale “tribute band” italiana dei Rolling Stones. Gli StellaVox, band milanese nata alla fine degli anni ’90 per la passione di un gruppo di amici per quella che i più considerano, «la rock and rollband per eccellenza, The Rolling Stones».
Un interesse quello per il Guglielmi che ha origine dalla collaborazione con la Eso, la Ensemble Symphony Orchestra, nata in seno all’Orchestra sinfonica di Massa e Carrara. E lunedì scorso, i sei componenti (Andrea Pagano alla voce, Gianni Sala al basso, Saverio Arrighi e Carl Schonbeck alla chitarra, Alberto Pietrapertosa alle percussioni e Onofrio Laviola alle tastiere e anche arrangiatore), sono saliti sul prestigioso palco del teatro cittadino, per girare il video che segue le registrazioni audio alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani a Milano. Uno dei maggiori studi di registrazione italiani.
UNA SINERGIA quella tra la “tribute band” del gruppo inglese e la Eso, «che — ha sottolineato il maestro Giacomo Loprieno — dovuta alla realizzazione di un progetto promozionale, con l’esecuzione di tre brani con band elettrica e orchestra sinfonica, che a partire dall’autunno andrànno in onda sui principali canali musicali italiani». Un omaggio al gruppo britannico che nel 2012 ha festeggiato mezzo secolo di concerti sui palchi di tutto il mondo e protagonista a fine giugno scorso, del mega concerto romano al Circo Massimo. Trentacinque gli strumentisti della Ensemble Symphony Orchestra di Massa. Un’eccellenza la nuova realtà che raccoglie l’eredità dell’Orchestra di Massa e Carrara, forte di un percorso lungo oltre dieci anni e delle esperienza classiche e liriche di alcuni tra i migliori strumentisti italiani. «Cio che nel 1998 — ricorda Loprieno, direttore d’orchestra — nacque come associazione culturale per promuovere sia l’attività dei giovani musicisti del territorio, che per creare una formazione orchestrale stabile impegnata sia nel settore concertistico che nel teatro lirico, ora è presente puntualmente nel cartellone di importanti teatri e festival». Complimenti agli StellaVox e un elogio all’orchestra apuana.