REDAZIONE MASSA CARRARA

Verona: parata di big apuani. Arrighi pensa a una fiera nuova

"Anacronistico riproporre Marmotec, ma bisogna puntare a formula valida per le nostre aziende"

Verona: parata di big apuani. Arrighi pensa a una fiera nuova

Marmotec con la 57° edizione sfiora il record di presenze straniere. Su 1.507 aziende il 68,5% proviene dall’estero (da 54 nazioni) mentre gli oltre 50mila operatori si sono accreditati da più di 140 paesi. In questo contesto Alberto Franchi della ‘Fum’ ha ricevuto il premio ‘Mastri della pietra’. Presente all’inaugurazione anche la sindaca Serena Arrighi, invitata dal presidente di Veronafiere Fabrizio Bricolo e dal sindaco di Verona Damiano Tommasi, la quale ha ricordato come "oggi sarebbe anacronistico replicare quello che si faceva in passato a Carrara o riproporre lo stesso modello di Verona, ma più in piccolo. È stata un’importante occasione per confrontarmi con tanti operatori di tutta Italia e parlare di vari temi che riguardano l’intero settore del lapideo – ha aggiunto Arrighi –. A Marmomac ho potuto anche vedere da vicino i tantissimi espositori apuani che anche per questa edizione si sono confermati un punto di riferimento assoluto per tutto il mondo del marmo. Ritengo sia necessario riflettere tutti assieme: amministratori locali, imprenditori e Imm Carrarafiere sulla possibilità di proporre una nuova formula che esalti le peculiarità del nostro distretto e del marmo di Carrara. Carrara e il suo marmo sono da sempre legati e sono da sempre sinonimo di eccellenza, la sfida è oggi quella di stare al passo con i tempi e rispondere alle sfide che un mercato sempre in evoluzione pone. Per questo è molto importante quanto deciso dal parlamento europeo poche settimane fa – ha concluso Arrighi –, che ha aperto di fatto la strada alla possibilità di avere un marchio strettamente legato al territorio che credo potrebbe portare un importante valore aggiunto".

La filiera marmifera italiana, secondo i dati del centro studi di Confindustria Marmomacchine, conta più di 3.200 aziende e 34.000 addetti, un fatturato di 4,5 miliardi di euro, un valore delle esportazioni di 3,2 miliardi di euro, con un saldo commerciale annuo attivo di quasi 2,8 miliardi. Tornando all’azienda apuana, oggi Alberto Franchi viene riconosciuto imprenditore dell’anno per la sua incondizionata dedizione e passione nel guidare la sua azienda verso traguardi sempre più significativi. Nel corso degli anni, ha dimostrato eccezionali competenze imprenditoriali, leadership visionaria e un profondo impegno sia verso la comunità locale che verso i suoi dipendenti. Sotto la guida di Alberto la Franchi Umberto Marmi è riuscita a trasformarsi con successo da piccola impresa del territorio a un fiore all’occhiello dell’eccellenza italiana, e un marchio di fama internazionale che rappresenta l’esclusività e il prestigio del marmo di Carrara a livello mondiale.