Le donne di ’Una vela per la rinascita’ pronte a riprendere il largo. Si è svolta nella rinnovata sede del Club Nautico la presentazione della stagione del progetto che stamani prende il via dalla banchina del Club. Dodici donne che, arrivando da mezza Italia (una persino dalla Svizzera) sono state messe in contatto e raggiungeranno insieme da Roma o MIlano il litorale apuano. Sono donne che stanno affrontando un periodo complesso, chi a causa di una patologia importante, chi a causa di disagi familiari: in comune il desiderio di riappropriarsi della propria vita, creare nuovi legami e aprirsi nuovamente al mondo. Un progetto in crescita con la possibilità di vivere in barca per due o più giorni e una serie di attività collaterali a terra come i laboratori creativi con le stoffe da Baratta Veltende e la collaborazione con la Don Gnocchi con un percorso di idrokinesiterapia con Francesca Giunti.
"È meraviglioso vedere crescere il progetto e l’entusiasmo con il quale le nuove proposte vengono accolte. Sono tante le persone che ci stanno aiutando e sostenendo ciascuno secondo le proprie possibilità – ha spiegato Silvia Landi, presidente dell’associazione Mure a dritta e ideatrice del progetto –. Ringraziamo tutti, in particolare il nostro angelo custode, che silenzioso, senza mai mettersi in mostra, ci aiuta fin dall’inizio: l’ex sindaco Angelo Zubbani. Con il suo sostegno e il suo entusiasmo ha messo a disposizione una fitta rete di contatti sensibilizzando tante persone e aziende. Grazie ai tre comandanti di Ginostra, Baraonda e Amnesia: Cristina Lorenzi, Andrea Tarabella e Giovanni Vatteroni, a Francesca Giunti e Roberta Tartarini fisioterapista e nutrizionista, al Volto della Speranza con Ilaria Bugliani e a Roberta Crudeli e alle istituzioni".
"Era il settembre 2021 quando Silvia, Cristina ed io ci siamo incontrate e mi è stato raccontato questo progetto. Ero allora presidente del Volto e l’intesa e la comunione di intenti tra noi è stata immediata per un progetto unico in Italia" ha detto il vicesindaco Crudeli. "Siamo felici di ospitare progetti come questo, con grande valenza sociale e di aiuto alle persone in difficoltà" è stato l’intervento del presidente del Club Nautico Carlandrea Simonelli. Presenti, tra gli altri, la coordinatrice del centro antiviolenza Francesca Menconi, il team di istruttori e operatori che rendono possibile lo svolgimento delle attività e alcune delle partecipanti a questa entusiasmante avventura.