
Variante ex Sensi Garden. Disco verde per il piano
Con 24 voti favorevoli, compresi quelli di Fratelli d’Italia e Noi Moderati dai banchi dell’opposizione, e 7 contrari fra i consiglieri di Pd, Massa è un’altra cosa e Polo Progressista e di Sinistra, il consiglio comunale ha approvato in via definitiva la variante dell’area ex Sensi Garden, presentata dall’assessora Alice Rossetti. Via libera, quindi, alla realizzazione di una media struttura di vendita lungo il viale Roma, dove dovrebbe trasferirsi il Lidl di via Marina Vecchia, con accorpamento e aumento delle volumetrie residenziali già presenti per realizzare una nuova palazzina con destinazione abitativa.
Non sono mancate comunque le polemiche. "Capisco la variante semplificata per l’area degradata, posso anche essere d’accordo – ha detto Gabriele Carioli – ma mi sotna il fatto che si opera sulla proprietà di una persona e ne beneficia un altro soggetto". Per Daniela Bennati la conferenza dei servizi ha risolto alcune criticità ma altre restano senza risposta come "le questioni legate al traffico, l’impatto su Esselunga e le attività di prossimità, mi chiedo se ci sia stata condivisione con le attività di vicinato, con i sindacati e le parti sociali".
Duro il giudizio di Stefano Alberti: "L’area è abbandonata sì ma per volontà del proprietario perché il Regolamento urbanistico vigente consentiva di fare degli interventi che non ha voluto attuare". Nonostante il voto favorevole, anche Marco Guidi ha espresso dei dubbi sulla variante che comunque aveva adottato sin dai primi passi: "Avevamo comunque delle perplessità che abbiamo manifestato e che restano. La monetizzazione degli standard ambientali, ad esmepio, visto che alla fine si andranno a sostituire solo 13 alberature sul viale Roma. Abbiamo dubbi sulla viabilità, si allegano studi professionistici ma sono vecchi. Non tengono conto dello sviluppo della città come del nuovo distretto sanitario".
Il consiglio ha inoltre approvato il regolamento per l’utilizzo delle palestre scolastiche in orario extra scolastico, un debito fuori bilancio della corte di giustizia tributaria di primo grado, la nomina dei componenti della consulta comunale sulla disabilità. Rinviati gli altri atti e ritirato, per ora, un debito fuori bilancio derivanti dalla Corte di appello di Genova.