
La tragedia di Montignoso (foto Nizza)
Montignoso (Massa Carrara), 11 marzo 2015 - E’ morto sul colpo cadendo dal tetto del suo laboratorio il maestro d’arte Augusto Angeli, 78 anni. Nel suo laboratorio aveva realizzato, per lo scultore Riccardo Rossi, la copia del Mercurio distrutto dalla guerra che ancora oggi caratterizza l’omonima piazza. La tragedia è accaduta ieri sera intorno alle 19 in una traversa sterrata di via Debbia Nuova, ai Sei Ponti, subito a monte della ferrovia e in zona di confine tra Massa e Montignoso. L’anziano scultore era salito sulla tettoria del capannone per eseguire alcuni lavori, forse resi necessari dalla tempesta di vento di giovedì scorso. La copertura non ha retto e l’uomo è precipitato da un’altezza di 6-7 metri dentro l’edificio, tra le sue opere. A scoprire la tragedia sarebbe stato un familiare che lo era andato a chiamare perché rientrasse a casa, in via Sei Ponti, subito a mare della ferrovia, a poche decine di metri in linea d’aria dal laboratorio. E’ stato subito avvisato il 118 ma il medico intervenuto non ha potuto far altro che constatare il decesso: nella caduta Angeli si era provocato diverse fratture, battendo violentemente anche la testa. La morte è stata istantanea. Sul posto, prima della rimozione della salma, sono arrivati anche i carabinieri, per gli accertamenti necessari in casi come questo, mentre già iniziava il via vai di familiari e amici, increduli e affranti. Angeli lascia la moglie e i tre figli maschi: Carlo, Daniele e Mario. Il figlio Mario, ciclista nella squadra dei vigili del fuoco, è stato più volte campione del mondo nella sua categoria.
Augusto Angeli era nato a Massa nel 1937 e si era formato all’istituto d’arte Palma. Nel 1956, terminata la scuola, aveva frequentato con Giovanni Gozzani lo studio di Vasco Ardini, perfezionandosi nella tecnica della lavorazione e nella traduzione delle opere in marmo da modelli. Nel 1959 aveva iniziato a lavorare in proprio in un piccolo laboratorio in via Romana ma dal 1979 la sede era stata trasferita proprio nel capannone ai Sei Ponti, dove ancora oggi Angeli amava dedicarsi al marmo, anche se l’attività commerciale era cessata dal 2004. Eseguiva, da artigiano, la traduzione in marmo di modelli di altri artisti ma era anche scultore e con sue opere originali aveva ottenuto riconoscimenti in mostre organizzate dalla Camera di Commercio.
Ha realizzato opere o prestato la sua collaborazione nella smodellatura per conto di molt iscultori. Del massese Riccardo Rossi ha eseguito con Giovanni Gozzani l’altorilievo dedicato al “Libraio Ambulante” di Montereggio. Angeli lega il suo nome anche ad un’opera simbolo della città di Massa: il Mercurio dell’omonima piazza, copia dell’originale abbattuto durante la seconda guerra mondiale, realizzata nel 1980 sempre per Rossi. Angeli ha smodellato sculture di Carlo Sergio Signori, Gigi Guadagnucci, Maurizio Giannotti e con maggiore continuità di Andrea Grassi. Ha inoltre realizzato una fontana monumentale per la città di Grenoble e altre opere di Jean-Pierre Filippi e le sculture di Magda Franck, esposte al Simposio di Grenoble del 1967.
(Articolo aggiornato)