Uniti in difesa della biodiversità

Il Commissario regionale della Democrazia Cristiana Giuseppe Costa si è incontrato con i rappresentanti toscani per creare un team nazionale a tutela della biodiversità. Un progetto per promuovere la qualità e tipicità del cibo, controllare i predatori e ridurre le resistenze burocratiche.

Tutti uniti in difesa della bbiodievrsità. Così il commissario regionale della Democrazia Cristiana, Giuseppe Costa, si è incontrato con i rappresentanti toscani degli agricoltori, cacciatori, pescatori per un progetto nato per volontà di Sergio Marini (ex presidente nazionale Coldiretti). "Il mio intento – scrive Costa – è organizzare un team sul territorio nazionale , aperto a tutti i cittadini interessati alla salvaguardia delle nostra cultura rurale. Un dipartimento all’interno della Democrazia Cristiana per promuovere orgogliosamente il valore delle tradizioni legate al nostro territorio. Politiche incentrate sulla qualità e tipicità del cibo, sulla filiera corta e il chilometro zero, contro le proposte di sostituire l’agroalimentare tradizionale con alternative come la farina di grilli, gli insetti essiccati e carne sintetica". Così Costa punta a tutelare gli allevamenti zootecnici, alcuni a rischio di chiusura per i continui attacchi del lupo, e la cacci che "ha subito drastiche riduzioni per leggi severe e resistenze burocratiche, basate su aspetti emotivi e, pseudo culturali. Altre problematiche inerenti l’inserimento di specie alloctone come la nutria. RIcerche evidenziano che il continuo controllo dei predatori attesta un significativo incremento delle produzioni rurali

e una riduzione di spesa nel risarcire il danno all’agricoltore".