REDAZIONE MASSA CARRARA

Una piazza per ricordare Aldo Moro Maxi opera di riqualificazione Il "grazie" della figlia dello statista

Licciana Nardi, così un’area degradata è diventata il biglietto di benvenuto al caratteristico borgo

Una piazza per ricordare Aldo Moro Maxi opera di riqualificazione Il "grazie" della figlia dello statista

Un’area abbandonata che diventa Piazza Aldo Moro. Siamo a Licciana Nardi, dove l’amministrazione ha voluto riqualificare un’area degradata che è diventata il biglietto di benvenuto del caratteristico borgo, sede dei servizi principali e del municipio. L’amministrazione, dopo aver acquistato i terreni, ha impiegato risorse proprie e fondi provinciali, regionali e statali per la realizzazione di un’area costituita da numerosi parcheggi, di cui uno per portatori di handicap, e da un passaggio pedonale che collega al borgo corredato di panchina e fontana per i momenti di ristoro e illuminato da led in linea con le norme sull’efficientamento energetico, rispettando così l’ambiente. Si è inoltre provveduto a riqualificare anche la Strada provinciale 21 con un nuovo guard rail di ultima generazione e relativa segnaletica. "Una grande opera – ha commentato il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni – nella quale ci siamo impegnati sin da subito per la sua realizzazione. Si trattava di un’area abbandonata proprio alle porte del nostro bellissimo borgo e abbiamo voluto riqualificarla per restituire il decoro che era dovuto a Licciana. Abbiamo voluto, inoltre, dedicare questa bella piazza ad Aldo Moro. Non possiamo non ricordare il suo impegno nel far comprendere quanto fosse fondamentale il rispetto della libertà dell’uomo, il riconoscimento della sua dignità e la condivisione delle responsabilità. Credeva che ogni violazione della democrazia rappresentasse un’azione contro la libertà e quindi anche contro lo Stato e abbiamo voluto rendergli omaggio così, ricordandolo nel nostro territorio per sempre, anche e soprattutto per l’impegno profuso con i giovani che, lo ricordo, per noi sono davvero importanti, rappresentando il nostro futuro. Ringrazio inoltre la famiglia di Aldo Moro, nello specifico la figlia Agnese Moro, che non essendo potuta essere presente, ci ha inviato una sua testimonianza di partecipazione molto toccante e ci ha assicurato una sua visita in estate". "Sono commossa – ha scritto Agnese Moro – che dopo tanti anni dall’assassinio di mio padre abbiate voluto ricordarlo dedicandogli uno spazio vivo. Uno spazio che, quotidianamente, accoglierà la vita delle persone. Potrà in qualche modo accompagnarvi, come ha cercato di fare con gli italiani ogni giorno dei suoi 32 anni di vita politica".

Monica Leoncini