REDAZIONE MASSA CARRARA

Una formica simbolo di pace. La favola di Bessy va in tour

Il libro ispirato a Liliana Segre fa tappa ad Aulla, Bondano, Massa e Borgo del Ponte. E’ rivolto ai più piccoli e le illustrazioni sono degli alunni della scuola di Bedizzano.

Una formica simbolo di pace. La favola di Bessy va in tour

Un libro in tour in occasione della Giornata della memoria. Inizia infatti, mercoledì prossimo, nella sala del Consiglio comunale di Aulla, il tour di ’Ciao, mi chiamo Bessy’, favola ispirata alla vita della senatrice Liliana Segre, scritta dalla collega Angela Maria Fruzzetti ed edita da Tara editoria. Dopo la presentazione nel Comune di Aulla, la scrittrice e l’editore Daniele Tarantino raggiungeranno Albiano Magra per un incontro con le scuole. Non mancherà il simbolo della ’Coperta della Pace’. Bessy sarà protagonista anche della mattinata seguente, 25 gennaio, nell’ambito dell’incontro alla scuola primaria di Bondano, a Marina di Massa. Venerdì 26 la scrittrice sarà ospite al teatrino dei Fratelli Cristiani a Massa per un incontro con gli alunni, alla presenza del consigliere regionale Giacomo Bugliani, della presidente dell’Anpi, Elena Cordoni e dello stesso Daniele Tarantino nella sua veste di consigliere comunale. Il tour di Bessy si concluderà domenica 28 gennaio al circolo Leonardo di Borgo del Ponte dove ci sarà la presentazione del libro curata da Barbara Molinari. Interverrà la docente della scuola di Bedizzano, Maura Fescina, con letture affidate agli alunni della scuola Mazzini che hanno illustrato la favola. Il libro ha anche accompagnato la loro visita al Binario 21 di Milano da dove partivano, di nascosto, i treni per i campi di sterminio.

"Ho scritto ’Ciao, mi chiamo Bessy’ dopo aver ascoltato un’intervista alla senatrice sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau – ricorda Fruzzetti –. Liliana Segre spesso si rivolge ai giovani affinchè siano ’sentinelle della memoria’, nel timore che un giorno tutto quello che è accaduto possa essere dimenticato. O, peggio ancora, accadere di nuovo. E ogni anno il rischio è sempre maggiore. La storia si tiene viva con la pratica della memoria e da qui è nata la favola, frutto anche delle interviste fatte nel tempo a sopravvissuti ai lager nazisti".

Con ’Bessy’ i bambini hanno modo di ripercorrere i fatti tragici che hanno sconvolto l’Europa nel secolo scorso, dall’ingiustizia delle leggi razziali alla tragedia dei campi di sterminio, avvicinandoli con parole adatte capaci di consolare e dare speranza. Quella speranza riposta nella farfalla gialla, simbolo di pace e di libertà, che ha accompagnato Liliana Segre durante l’internamento. La senatrice, commossa per la storia, ha reso omaggio al libro inviando un messaggio stampato sul segnalibro. "Ringrazio le insegnanti che mi hanno invitato – conclude Fruzzetti – perché è importante coltivare la memoria fin dalla più tenera età".