
Riapre lo Studio creativo Brezza: l’atelier delle artiste Fiammetta Ghiazza e Maria Bressan torna ad animare la città con nuova ispirazione. Femministe, determinate, coraggiose, le due artiste hanno scelto di (ri)aprire le porte del proprio studio, inaugurato a maggio, nello spazio più pop e contemporaneo della città, in via San Piero, per creare un nuovo luogo di socialità legato all’arte. Maria, in arte Rosmunda, viene da Pordenone, mentre Fiammetta è originaria di una piccola città del Piemonte. L’incontro fra le due, a Carrara, ha stabilito una connessione, una complementarietà, che arricchisce i loro linguaggi e rende possibile un approccio nuovo all’arte, fresco e denso di valori.
"L’arte è un modo per creare un ponte di scambio creativo e intellettuale – affermano – la Carrara degli artisti è un ambiente eterogeneo, ci si sente subito parte di qualcosa di forte. Chi viene da fuori si innamora anche della decadenza della città, nel nostro caso fa parte del nostro ideale romantico e bohemienne. Per il nostro atelier abbiamo scelto un luogo con un’identità precisa: la tipografia anarchica". Lo Studio Brezza sorge infatti in un ambiente della Tipografia anarchica, dove si svolge l’attività di Silvio Corsini, con il quale le artiste portano avanti un rapporto di collaborazione esterna. Lo studio creativo si inserisce così in un luogo dalla forte identità storica, sociale e culturale.
"Di questo posto ci ha colpito la memoria storica, è un luogo con una sua energia – spiegano –. Il nostro motto è ‘rivolta poetica’, perseguire una lotta intesa come ‘portare bellezza’. In periodi come questo ci si sente in dovere di esprimere una posizione. I valori che portiamo nella nostra arte sono femministi, di inclusività ed eguaglianza. Abbiamo a cuore tante battaglie ed è un credo che viviamo giorno per giorno". Dopo aver partecipato a iniziative femministe, come quelle del Collettivo Disturbate di Carrara, Fiammetta e Maria si sono dedicate a vari progetti, in provincia e fuori. Fra gli ultimi hanno completato le serrande per la vetreria artigiana di Massa, grazie al bando dell’Aps Oltre, mentre a Firenze i loro manifesti sono stati selezionati per il concorso ‘La sagra del manifesto’, indetto dal collettivo Calimaia e dall’Associazione Fiesolana 2b e sono stati esposti nella mostra ‘Il femminismo è per tutt?’, all’interno della biblioteca femminista fiorentina.
Nonostante le commissioni in varie città italiane, la realtà carrarese, dove lo studio sta diventando un punto di incontro per tutti, rimane speciale per le artiste. "Carrara è una fucina di laboratori, idee, culture – raccontano – È così piccola eppure densa di attività di artisti e artigiani. Una delle caratteristiche del posto che più amiamo è che ti permette di condividere e conoscere persone, si percepisce un senso maggiore di comunità qui rispetto alle nostre città d’origine". Lo studio Brezza ospiterà presto workshop, incontri, laboratori legati all’arte, soprattutto grafica, poster art e urbana, ravvivando l’ambiente e proponendo iniziative per agire e "lottare, portando bellezza".
Giulia Frigerio